Sestola (Modena), 30 maggio 2010

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Il muro trentino prova a fermare l'attacco del
piemontese Casarin (foto Trabalza)

La finale scudetto di TIM Junior League 2010 dice bene, come era successo tre settimane fa nel V-Day di Bologna, alla Bre Banca Lannutti Cuneo. L’Itas Diatec Trentino cede proprio all’ultimo atto per 3-1 conquistando comunque un secondo posto storico per la Società di via Trener, che mai prima d’ora era arrivata così in alto nel campionato italiano Under 20.
Resta il rammarico per aver visto sfuggire il tricolore solo all’ultimo atto ma anche il grande orgoglio di aver giocato un torneo di altissimo profilo, che ha visto la squadra di Burattini capace di raccogliere dieci successi in undici incontri complessivamente giocati nella manifestazione. L’ultimo match si è quindi rivelato fatale, con Cuneo più precisa ed attenta in tutti i fondamentali e che ha quindi vendicato la sconfitta rimediata solo venerdì scorso per 3-0 nella prima fase della Final Eight.
Decisiva per i piemontesi l’ottima serata di Matteo Bolla (mvp della gara grazie a 25 punti personali) e, più in generale, quella del muro e della difesa che a gioco lungo ha saputo controllare bene il trio di palla alta trentino.

La cronaca della gara
Il primo set inizia nel segno dell’equilibrio e dei tanti errori di Cuneo, che attacca out tre volte e sbaglia una battuta permettendo così a Trento di trovare il primo allungo significativo sul 9-7. Lanza entra subito in partita firmando un ace ed un muro a uno splendido su Ghibaudo, Morelli lo imita attaccando bene e sul 12-9 il coach dei piemontesi Macagno chiede il primo time out discrezionale. Al rientro delle squadre in campo il copione resta simile; un cambiopalla di Morelli con schiacciata dai quattro metri e un errore in attacco di Dutto danno il +4 (15-11) ai gialloblu. Sul 18-14 il primo passaggio a vuoto del match per l’Itas Diatec Trentino: un attacco out di Fedrizzi e un muro di Dutto sullo stesso schiacciatore gialloblu portano Cuneo ad una sola lunghezza di distanza (18-17). Burattini chiama time out e la squadra riparte immediatamente (20-17) grazie anche ad altri due errori biancoblu (attacco out di Bolla e fallo di portata fischiata ai Di Miele). Proprio Bolla trova l’ace su Fedrizzi  che vale il 21-20 e costringe Burattini a fermare di nuovo il gioco. Il finale di set è combattuto punto a punto: Mulatero in primo tempo firma la parità (22-22), Trento regala il 24-22 a Cuneo con due errori in attacco consecutivi di Morelli e Lanza ma poi impatta sul 24-24 (schiacciata di Lanza e muro di Chiodega). Si va ai vantaggi e il muro ancora di Mulatero su Lanza chiude il primo set.
L’Itas Diatec Trentino subisce il colpo anche in avvio di seconda frazione, con Burattini costretto a chiedere subito time out sul 5-2 per Cuneo grazie a Dutto a segno con due attacchi in fase di break point. Un muro di Valsecchi sullo stesso Dutto ed un errore in attacco di Bolla rimettono la situazione di punteggio in equilibrio (5-5). Si procede punto a punto fino al 9-9, poi un attacco di Bolla e un primo tempo out di Valsecchi danno il +2 ai piemontesi che però viene subito ricomposto da Morelli, efficace in attacco sia da prima sia da seconda linea (12-12). Un acuto di Lanza (muro a uno su Ghibaudo, attacco vincente ed ace) riporta avanti i gialloblu sul 19-16, costringendo Macagno ad interrompere il gioco. Si riparte con tre errori consecutivi trentini (uno in attacco e due al servizio) che rimettono subito in carreggiata gli avversari (20-20). Fedrizzi realizza il break point del 22-20 e poi il cambiopalla che vale il 23-21, ma l’errore in attacco di Morelli vanifica il buono spunto del compagno (23-23). Il pallonetto di Lanza porta la prima palla set (24-23); Valsecchi la capitalizza immediatamente con un ace che vale il pareggio.
L’inizio di terzo parziale fa registrare subito un monologo piemontese: fra errori trentini (2) ed attacchi vincenti di Bolla, Cuneo scappa sul 6-2. Fedrizzi prova a suonare la carica con un ace di rara potenza (6-4) ma la Bre Banca Lannutti riparte immediatamente (10-7) sfruttando il buon momento in prima linea di Casarin. Il muro di Fedrizzi su Ghibaudo riporta a stretto contatto le due squadre (11-10), ma poi è lo stesso opposto biancoblu a vendicarsi siglando un ace sullo stesso schiacciatore e costringendolo poi a sbagliare un attacco ed infine a farsi murare da Dutto per il 16-11 piemontese. Il numero 13 trentino prova a risalire la china con il servizio, trovando una battuta punto e facendo scaturire con il suo turno due break point di fila (17-14). Il momento è propizio ai colori trentini: il trio di palla alta che inizia a mettere a terra gli attacchi anche contro il muro schierato. Il lungolinea di Fedrizzi corona la lunga rincorsa sul 21-21, ma Cuneo non si scompone ed issata da un grande Ghibaudo si porta a casa il set.
Il quarto periodo procede punto a punto fino all’8-8, con le due squadre che non riescono mai a prendere più di un paio di lunghezze di vantaggio. Poi improvvisamente la luce si spegne nella metà campo trentino: un muro di Tomatis su Fedrizzi, un ace di Casarin sullo stesso laterale trentino e tre errori consecutivi in attacco (Fedrizzi, Lanza ed Aprea) danno il +6 a Cuneo (14-8). Burattini chiama due time out e la reazione gialloblu arriva veemente: Fedrizzi e Lanza tornano a far male alla difesa avversaria e anche Santin, subentrato a Chiodega per il servizio, fa il suo con un ace: 18-18. Fedrizzi, sempre lui, firma addirittura il vantaggio sul 20-19 che suggella un parziale di 10-3 trentino. Una pipe di Bolla, un slash sbagliato da Valsecchi e un muro di Tomatis su Fedrizzi riportano avanti Cuneo di 3 (23-20); è l’allungo decisivo. Chiude un attacco in diagonale stretta di Bolla che regala alla Piemonte Volley il secondo scudetto Under 20 della propria storia.

Il commento di Burattini
Non siamo riusciti ad esprimerci sugli stessi livelli di venerdì pomeriggio, quando avevamo piegato Cuneo per 3-0 e questo è il più grosso rammarico che possiamo avere questa sera rispetto alla finale – ha confidato l’allenatore Andrea Burattini al termine della gara – . Forse abbiamo accusato un po’ di stanchezza che ci ha fatto assolutamente perdere lucidità nei momenti importanti. Non è stata, più in generale, una partita particolarmente bella dal punto di vista agonistico; si sono visti troppi errori da ambo le parti, frutto sicuramente della tensione che la posta in palio ha dato. In una situazione del genere ha quindi vinto chi aveva più certezze nel proprio gioco e stasera è stata sicuramente la Bre Banca Lannutti Cuneo. Portiamo a casa la medaglia d’argento che ora forse ci sembra meno significativa di quanto in realtà lo sia; questo gruppo ha lavorato tanto e bene durante tutto l’anno e la crescita è sotto gli occhi di tutti”.

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Di seguito il tabellino della finale di TIM Junior League giocata questo pomeriggio a Sestola.

Itas Diatec Trentino-Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3
(24-26, 25-23, 23-25, 22-25)
ITAS DIATEC TRENTINO: Lanza 21, Chiodega 4, Morelli 20, Fedrizzi 21, Valsecchi 3, Aprea, Gallosti (L); Santin 1, Coali. N.e. Andreatta, Gabbiani, Corradini e Thei. All. Andrea Burattini.
BRE BANCA LANNUTTI: Casarin 6, Mulatero 3, Ghibaudo 13, Bolla 25, Coscione 3, Dutto 12, Marchisio (L); Di Miele, Gazzera, Tomatis 5. N.e. Giraudo, Donzella e Ferreri. All. Maurizio Macagno.
ARBITRI: Luciani e Rossetti di Ancona.
DURATA SET: 29’, 24’, 28’, 32’; tot. 1h e 53’.
NOTE: Trentino Volley: 10 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 18 errori azione. Bre Banca Lannutti: 12 muri, 3 ace, 9 errori in battuta, 13 errori azione.


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