Policoro (Matera), 9 giugno 2013
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Giannelli e Massaccesi a muro nella finale di Policoro
(foto Comitato Fipav Matera)

La cronaca della Finale Scudetto Under 17 Trento-Segrate. Mister Francesco Conci si affida al consueto starting players, che prevede Bosetti in regia, Cristofaletti opposto, Giannelli e Cavuto in posto 4, Codarin e Massaccesi al centro, capitan De Angelis libero. I gialloblù partono alla grande, approfittando della buona vena al servizio di Cavuto (subito un ace) e di qualche sbavatura avversaria. Eccheli, allenatore del Segrate, sul 5-2 per i gialloblù è quindi costretto a spendere già un time out. La forbice aumenta ancora quando Codarin si scatena in primo tempo (7-3) ben innescato da Bosetti. I lombardi provano a reagire con Sbertoli (10-7), ma è solo un attimo perché Giannelli e Cristofaletti tornano a suonare la carica firmando in attacco il +5 (13-8) e poi il +7 (15-8). Segrate stacca la spina, accusando un evidente calo mentale e l’Itas Btb ne approfitta per chiudere senza particolari problemi (18-10, 23-11) il primo parziale e andare sul cambio di campo sull’1-0 (25-11).
Più equilibrato l’avvio di secondo parziale, in cui Segrate trova anche il primo vantaggio della partita sul 2-3. Sbertoli, principale terminale offensivo avversario, viene marcato attentamente dal muro trentino e in questa maniera i gialloblù ritrovano immediatamente il comando delle operazioni (6-3). Eccheli chiama tempo, la sua squadra diventa più efficace in fase di cambiopalla ma non riesce ad avvicinarsi agli avversari perché Bosetti distribuisce bene il gioco senza concedere occasioni di break (10-7). Sul 12-10, dopo un attacco di Sbertoli, è Conci ad interrompere il gioco e a chiarire le idee a Giannelli e compagni che ripartono come se nulla fosse proprio con un paio di attacchi dell’universale bolzanino (14-10). Sul 18-14 c’è spazio anche per la diagonale palleggiatore-opposto di riserva Hueller-Galassi; Segrate resta però in scia sino al 22-20 poi col rientro di Bosetti e Cristofaletti in campo deve cedere 25-22 con l’opposto trentino che firma proprio il punto che porta le due squadre al cambio di campo sul 2-0.
L’Itas Btb sente vicino il terzo tricolore consecutivo e nel terzo set parte a spron battuto (4-0) approfittando dell’ottimo turno al servizio di Cavuto, condito anche da un ace diretto. Segrate ha il merito di non disunirsi e con il muro e gli attacchi di Sbertoli e Pedretti si riavvicina ai gialloblù (7-6). Ancora con la battuta ma pure con la correlazione muro-difesa, i gialloblù trovano un nuovo spunto in fase di break point allungando ancora (12-9 e poi 15-9). Gli avversari non hanno più energie per replicare (18-13, 20-14); la Trentino Volley vola in fretta verso lo Scudetto di categoria che arriva sul definitivo 25-19 grazie ad un errore in battuta di Kely.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa