Trento, 17 agosto 2012
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Andrea Bari con al collo il bronzo olimpico di Londra
(foto fivb.org)


Sono sincero, il peso di una medaglia di bronzo alle Olimpiadi è molto diverso da tutte le altre che mi sono messo al collo in passato con il club ma anche con l’Italia. Solitamente non sono mai stato esageratamente orgoglioso di quello che ho vinto ma di questo terzo posto a Londra invece lo sono particolarmente perché, man mano che passano i giorni, mi rendo sempre più conto che tornare a casa dai Giochi con un alloro non è da tutti e non lo è soprattutto per uno come me che nei suoi sogni di atleta aveva già solo la partecipazione all’Olimpiadi. La medaglia di bronzo è andata al di là di ogni mia aspettativa”.
Nonostante Londra 2012 sia andata in archivio da quasi una settimana, il libero della Nazionale Italiana e della Trentino Volley Andrea Bari è ancora un fiume in piena quando gli si chiede di raccontare l’esperienza appena vissuta nel Regno Unito, in quella che è stata la sua prima partecipazione ai Giochi a Cinque Cerchi. “Fino a quando non la disputi, fino a quando non entri veramente nel Villaggio Olimpico, non puoi capire a cosa stai andando in contro – continua Baretto - . Sono state due settimane davvero speciali, nel bene e nel male perché mai come in questa occasione l’orgoglio di esserci è stato grande ma pure la pressione non è stata da meno. Si tratta di una manifestazione comunque stressante, in cui avverti il peso della responsabilità e di dover centrare un grande risultato per far sì che del tuo sport ci si ricordi non solo fra quattro anni. E’ stato tuttavia un periodo che sono riuscito a vivere piuttosto serenamente anche perché la quotidianità della palestra non è mai mancata; siamo stati a stretto contatto con grandissimi nomi dello sport per quindici giorni ma non abbiamo mai cambiato le nostre abitudini, lavorando tanto ogni giorno e meritandoci quel piazzamento finale che ci pone alle spalle di due squadre che, come ha confermato la finale, erano davvero molto forti”.
Ultima considerazione sulla nuova Trentino Volley che da lunedì è già tornata ad allenarsi. “Raggiungerò presto i compagni per iniziare la preparazione – confida il recordman di presenze in maglia gialloblù, che sabato fra l’altro sarà testimone di nozze dell’amico e compagno di squadra Emanuele Birarelli - . Mi godo ancora qualche giorno di riposo, utile soprattutto a ricaricare la batteria non solo per quel che riguarda le energie fisiche ma soprattutto quelle mentali. Il nostro è stato un mercato nel segno della stabilità, con poche operazioni ma molto precise che ci permetteranno di giocarci ancora una volta tutte le nostre carte in ogni manifestazione a cui prenderemo parte. Ho seguito in questi giorni il sito internet della Società ed è un bene che già a metà agosto il gruppo di giocatori al lavoro sia così allargato; sarà quindi una preparazione differente da quella degli anni passati perché Stoytchev e Serniotti potranno lavorare fin da subito sul gioco che poi andremo a proporre a fine settembre. Supercoppa Italiana e Mondiale per Club, d’altronde, sono davvero dietro l’angolo”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa