Daniele Mazzone schiaccia in combinazione di primo tempo durante un allenamento
Foto Trabalza
Trento, 30 agosto 2016
Ultimi giorni di preparazione a ranghi ridotti per la Diatec Trentino, che da venerdì pomeriggio a Borgo Valsugana potrà contare sul rientro in gruppo dei cinque giocatori che hanno partecipato all’Olimpiade, lavorando quindi per tutto il mese di settembre con tredici dei quattordici effettivi della rosa.
Fino a giovedì, giorno in cui è previsto un allenamento pomeridiano congiunto con Verona, Angelo Lorenzetti potrà invece contare solo su otto atleti, gli stessi che hanno svolto le prime tre settimane e mezzo di preparazione e che oggi hanno sostenuto la seconda doppia sessione giornaliera di questo periodo di preparazione.
“C’è ancora tanto lavoro da svolgere, alle spalle abbiamo messo ventun giorni di allenamenti molto pesanti ma credo che anche i prossimi non saranno da meno – ha spiegato il centrale Daniele Mazzone a Trentino Volley Tv - . La cosa importante in questo momento è trovare il giusto metodo di lavoro e da questo punto di vista possiamo dire di avere ingranato la marcia giusta. Da venerdì, con l’arrivo in gruppo dei cinque atleti che hanno preso parte a Rio 2016, potremo fare un ulteriore salto di qualità. Il mini-ritiro in Valsugana servirà per cementare il gruppo e ci permetterà di capire ancora meglio che tipo di gioco Angelo Lorenzetti voglia impostare per questa squadra. Dall’allenamento congiunto con Verona di giovedì pomeriggio è bene non aspettarsi grandi risposte, perché sarà in assoluto il primo vero momento di gioco nel sei contro sei”.
“Nella stagione che sta per aprirsi l'obiettivo personale è quello di ritagliarmi uno spazio ancora maggiore – ha poi confidato Mazzone - . In quella precedente ne ho avuto più di quanto oggettivamente ne auspicassi, ma adesso devo compiere un ulteriore salto di qualità. Mi fa piacere vedere come il nuovo allenatore punti su di me e abbia tante attenzioni nei mie confronti; penso che il weekend di Supercoppa Italiana (in cui la Diatec Trentino non potrà contare su Van de Voorde – impegnato con il Belgio, ndr) possa essere una bella occasione per me. Posso crescere tanto in attacco e muro, per motivi differenti: in primo tempo perché è il fondamentale in cui mi sento più predisposto, a muro perché è necessario per essere un giocatore completo nel mio ruolo”.
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