Il nuovo secondo allenatore della Trentino Volley Dario Simoni è reduce da una triennale esperienza a Latina
Foto Trabalza
Trento, 22 agosto 2013
L’intervista a Dario Simoni, nuovo secondo allenatore della Trentino Volley.
Quando si è creata l’opportunità di lavorare per Trento?
“Molto recentemente: me ne ha parlato il mio procuratore che aveva preso contatti con la dirigenza gialloblù e ho subito accettato la proposta. Ho parlato anche con Bruno Da Re e Radostin Stoytchev, che mi hanno confermato anche nei fatti il loro interesse nei miei confronti. Decidere di firmare per la Trentino Volley non è stata una scelta difficile; ho sempre considerato questa piazza molto stimolante e il Club particolarmente serio, caratteristiche che si sposano perfettamente con la mia mentalità e il mio modo di rapportarmi con la pallavolo. Da allenatore ho sempre sognato di poter lavorare un giorno a Trento e sono felicissimo che si sia concretizzata questa opportunità proprio ora”.
Vuole presentarsi alla nuova realtà?
“La pallavolo per me è sempre stata prima di tutto una passione, un gioco, tant’è vero che a distanza di tanti anni fatico ancora a credere di poter allenare in Serie A1 o di svolgere il ruolo di Assistente a così alti livelli. Può apparire banale, ma sono un tecnico che mette davanti a tutto la voglia di vincere e quella di lavorare tanto per raggiungere gli obiettivi. In tante stagioni di lavoro ho maturato parecchia esperienza, anche internazionale, e sono pronto a metterla a disposizione della squadra e di Stoytchev”.
A tal proposito, che rapporto ha Stoytchev?
“Abbiamo parlato diverse volte quando ci siamo sfidati come avversari ma non posso dire di conoscerlo bene. Ci sarà tempo per farlo; durante l’estate Radostin è venuto spesso a vedere le partite casalinghe della Nazionale Bulgara per cui io attualmente lavoro e credo che l'idea di prendermi come suo secondo sia nata proprio da lì”.
Della nuova Trentino Volley cosa sa e cosa può dire?
“Conosco già bene le caratteristiche di quasi tutti i giocatori della rosa per averli studiati attentamente negli anni precedenti come avversario: da Burgsthaler, a Birarelli, da Zygadlo a Kaziyski sino ad arrivare a Nemec e Solé, sono atleti di cui ho presente quasi tutto dal punto di vista pallavolistico e poi stimo molto anche da quello professionale il fisioterapista Davide Lama, con cui ho condiviso tante stagioni a Montichiari. Della Società, come ho già detto, posso solo parlare bene perché durante tutta la sua attività ha sempre dato l’idea, anche da fuori, di lavorare con tutti i suoi componenti per un solo scopo: vincere. Il campionato che inizierà il 19 ottobre sarà molto equilibrato ma credo che la Trentino Volley potrà fare cose importanti”.
Quando arriverai a Trento per iniziare il tuo lavoro?
“L’opportunità di allenare la squadra assieme a Stoytchev si è concretizzata in estate quando avevo già iniziato a collaborare con la Bulgaria in vista dei Mondiali. Mi metterò a disposizione della squadra quindi solo dopo la conclusione di questo torneo e un po’ mi dispiace perché ritengo la preparazione un momento molto importante sia per noi allenatori sia per i giocatori”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa