La ventunesima stagione di attività di Trentino Volley viene disegnata dalla dirigenza gialloblù con l’obiettivo di rilanciare ulteriormente le ambizioni della squadra, ma anche dovendo fare, al tempo stesso, i conti con l’incognita rappresenta dall’effettiva presenza del pubblico sugli spalti. La pandemia Coronavirus, che aveva costretto ad interrompere bruscamente il precedente campionato, non smette di far paura e costringe le istituzioni a prendere misure drastiche come quella di consentire, almeno inizialmente, l’ingresso a solo il 25% delle persone rispetto alla capienza totale dei palazzetti. Nella speranza che, successivamente, il Covid-19 allenti la sua morsa (purtroppo non sarà così), Trentino Volley conferma i nuovi contratti che aveva già chiuso prima dell’estate per potenziare il proprio organico. Salutati Vettori, Grebennikov, Russell, Candellaro e Kovacevic (tutti a fine contratto), l’allenatore Angelo Lorenzetti si trova quindi a disposizione già ai primi di luglio una rosa molto competitiva su cui poter lavorare in vista dell’esordio e che può avvalersi del bomber delle ultime due stagioni di SuperLega, l’opposto olandese Nimir Abdel-Aziz (prelevato da Milano), della stella olimpica Lucarelli (Oro a Rio 2016 col Brasile) e delle certezze rappresentate da Podrascanin (centrale, da Perugia), Kooy (schiacciatore da Piacenza) e Rossini (libero da Modena), che conoscono perfettamente il campionato italiano. In rampa di lancio c’è anche un altro prodotto del florido vivaio gialloblù, il figlio d’arte Alessandro Michieletto, che da settembre entra in pianta stabile nel roster della prima squadra dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili, rivelandosi utilissimo e molto futuribile durante tutta l’annata. La preparazione è lunga e difficile, deve fare i conti con le stringenti misure da adottare per ridurre il rischio di contagio e i continui tamponi, ma alla fine riesce a portare comunque in temperatura la squadra, che infatti all’esordio centra subito una splendida vittoria al tie break contro Civitanova nell’andata di semifinale di Supercoppa, giocata a metà settembre. Una settimana dopo nelle Marche arriva invece una sconfitta con identico punteggio e il ko nel successivo golden set fa sfumare la possibilità di accedere alla Finale di Verona, poi vinta da Perugia. L’impossibilità di utilizzare subito Lucarelli e qualche problema legata all’amalgama fanno iniziare la regular season di SuperLega in tono minore ai gialloblù, che nelle prime sette giornate devono fare i conti con quattro sconfitte e perdono definitivamente la speranza di poter contare sull’apporto dei propri sostenitori. Dal mese di novembre in poi tutte le partite si giocano infatti a porte chiuse. La sconfitta al tie break del 25 ottobre a Monza segna uno spartiacque nella stagione di Trentino Volley; da quel momento la squadra svolta la propria stagione ed inizia ad ottenere vittorie con regolarità, a cominciare da quelle conquistate in Svizzera contro Dinamo Mosca ed Amriswil che consentono al Club di accedere alla Fase a gironi di Champions League dopo aver superato due turni preliminari. La Trentino Itas sfrutta quindi al massimo la wild card concessa dalla CEV per essere di nuovo protagonista nel massimo torneo continentale e fa sentire subito la sua voce, vincendo le prime tre partite del girone anche senza i due palleggiatori di ruolo, Giannelli e Sperotto, bloccati dal Covid-19 come tanti altri compagni nel corso del mese di novembre. A palleggiare per quattro match va quindi l’opposto Nimir (che sino al 2016 aveva ricoperto quel ruolo) ma la formazione centra comunque l’impresa di superare i russi del Novosibirsk, i cechi del Karlovarsko e i tedeschi del Friedrichshafen nella bolla di Trento ai primi di dicembre. L’entusiasmo generato da quei tre inaspettati successi spinge l’Itas Trentino a vivere un periodo d’oro a livello di risultati; tra dicembre e gennaio Lorenzetti guida la sua squadra a sedici vittorie consecutive (terzo miglior filotto di sempre nella storia della Società) fra impegni di campionato, Champions e Coppa Italia. Proprio il rotondo 3-0 conquistato a fine gennaio alla BLM Group Arena nei quarti di finale di quest’ultima competizione apre le porte per l’ennesima Final Four (la dodicesima consecutiva) di Coppa Italia, che però viene vissuta in tono minore dalla compagine gialloblù, sconfitta seccamente per 3-0 a Bologna da Perugia in semifinale. Svanito anche il secondo obiettivo stagionale, l’Itas Trentino si rituffa sugli ultimi due ancora possibili, centrando a febbraio il terzo posto finale in regular season (piazzamento che proietta Giannelli e compagni già ai quarti di Finale Play Off Scudetto) e il primo posto nel proprio girone della Main Phase di Champions League, che qualifica ai quarti di finale della competizione internazionale. Il cammino europeo regala soddisfazioni; i gialloblù superano senza problemi Berlino nel doppio turno che consente l’accesso alla semifinale e si rendono protagonisti di un altro exploit, eliminando successivamente anche Perugia grazie ad uno splendido 3-0 casalingo nella gara d’andata e ad una sconfitta solo al tie break in quella di ritorno in Umbria. A cinque anni di distanza dall’ultima volta, Trentino Volley si qualifica quindi di nuovo alla Finale di Champions League, da giocare a Verona il primo maggio con i polacchi del Kedzierzyn-Kozle. Prima di quello storico appuntamento c’è però di nuovo spazio e tempo per concentrarsi sulla semifinale dei Play Off Scudetto, a cui la compagine trentina ha avuto accesso grazie al doppio successo nei quarti di Finale su Piacenza. La serie con Civitanova, al meglio delle cinque partite, inizia nel miglior modo possibile: Lucarelli guida i suoi in gara 1 al primo storico successo del Club all’Eurosuole di Civitanova Marche, dove in precedenza si era sempre perso. Quel 3-2 in rimonta rimarrà però l’ultimo acuto della stagione, visto che poi l’Itas Trentino perde le successive tre partite contro la Lube (due in casa per 0-3 e una di nuovo nelle Marche per 1-3), uscendo dalla corsa al titolo tricolore. Anche la SuperFinals di 2021 CEV Champions League all’AGSM Forum non riserva le tanto auspicate soddisfazioni: nell’impianto scaligero il primo maggio Nimir e compagni cedono infatti per 1-3, lasciando il titolo di campioni d’Europa ai polacchi del Groupa Azoty Zaksa al termine di una partita dai mille rimpianti. La ventunesima annata agonistica di Trentino Volley si chiude quindi senza titoli, ma con la squadra che ha comunque raggiunto tutti gli obiettivi minimi che si era prefissata, arrivando alle fasi finali delle quattro competizioni a cui ha preso parte.
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