Mitar Djuric mette a terra uno dei suoi 25 punti personali; il greco ancora best scorer del match
Foto Trabalza
Assago (Mi), 6 febbraio 2016
La cronaca della seconda semifinale di Del Monte®Coppa Italia 2016, giocata stasera da Cucine Lube Banca Marche Civitanova e Diatec Trentino al Mediolanum Forum. Il sestetto che Radostin Stoytchev sceglie per la sua Diatec Trentino ricalca in tutto e per tutto quello standard: Giannelli agisce in regia con Djuric opposto, Urnaut e Lanza in posto 4, Van de Voorde e Solé al centro della rete, Colaci libero. Gianlorenzo Blengini risponde schierando la Lube con Christenson alzatore, Miljkovic opposto, Juantorena e Parodi laterali, Podrascanin e Stankovic al centro, Grebennikov libero. L’inizio di match è molto equilibrato, con Van de Voorde che fa la voce grossa (muro e contrattacco), offrendo il primo vero spunto del match (5-3 e 9-7 Trento) prima che Juantorena inverta la tendenza sul 12-13. Dopo il time out tecnico la Diatec Trentino accelera con Lanza e con due errori a rete (entrambe invasioni) di Juantorena (18-15); Blengini interrompe di nuovo il gioco ma non riesce ad arrestare l’emorragia di break point degli avversari, che vanno sotto sul 21-16 grazie ad Urnaut. I Campioni d’Italia sfruttano il massimo vantaggio per chiudere già sul 25-19 approfittando anche di due errori consecutivi al servizio della Lube.
I marchigiani provano a reagire in apertura di secondo parziale (0-4), grazie a Christenson e Juantorena; Stoytchev spende subito un time out ma anche dopo i consigli del tecnico bulgaro ai suoi l’inerzia non cambia perché Miljkovic ha il braccio caldo e Trento soffre in ricezione (6-12). Nella seconda metà del set la squadra di Stoytchev prova a tornare a galla con Lanza (13-16), ma è solo un sussulto perché poi Civitanova torna a picchiare con Stankovic (primo tempo e ace per il 14-20) e Juantorena ottenendo il set della parità già sul 17-25.
La Diatec Trentino torna in auge nel terzo set, sospinta al primo vantaggio (5-3) da Djuric e poi in seguito da un muro di Van de Voorde che vale il +3 (9-6). In campo per i Campioni d’Italia c’è Antonov al posto di Urnaut; dopo il time out tecnico i tricolori con Giannelli trovano altri due break point con Giannelli (14-10) e Lanza (muro su Juantorena per il 16-11); è uno strappo importante, che Lanza e compagni dimostrano di poter gestire sino in fondo (21-17, 24-21) anche grazie al solito Djuric (infermabile) e ad un continuo Solé (25-22).
Il muro la Diatec Trentino conduce subito in vantaggio nel quarto set: Giannelli e Van de Voorde alzano la diga su Priddy e Miljkovic propiziando il 5-3, poi è Djuric a firmare il 7-4, ma poi ci pensano due ace di Stankovic a riportare immediatamente il punteggio in parità (7-7); da lì in poi si va avanti sul punto a punto, con break minimi ripresi puntualmente dagli avversari (15-13, 17-17, 20-20). Christenson mura Lanza e offre uno spunto (20-21), subito ricomposto da Djuric (23-22); allo sprint la spunta la Lube con un ace di Stankovic (23-24) e poi un muro di Cester su Djuric dopo che Trento aveva annullato due palle set (25-27).
Il tie break vede Civitanova partire a razzo (2-4), ma i servizi di Urnaut (continuamente alternato in campo con Antonov da Stoytchev) invertono la rotta (5-4). Ci pensano poi i centrali ad allargare il margine (8-6, 11-8). Si chiude sul 15-11 con un’invasione a rete di Priddy che scatena la gioia dei Campioni d’Italia, di nuovo in finale.
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