Il muro a tre della Diatec Trentino, fondamentale che ha regalato alla squadra di Lorenzetti 11 punti diretti

Foto Trabalza

Modena, 25 settembre 2016

 

La cronaca della finale per il terzo posto di Del Monte Supercoppa Italiana 2016, giocata questo pomeriggio al PalaPanini di Modena fra Cucine Lube Civitanova e Diatec Trentino. Angelo Lorenzetti conferma nello starting six i sette titolari della semifinale con Modena: Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza e Urnaut in banda, Solé e Daniele Mazzone al centro e Colaci libero. La Cucine Lube Civitanova del Ct azzurro Gianlorenzo Blengini risponde con Corvetta in regia, Sokolov opposto, Kaliberda e Cebulj schiacciatori, Candellaro e Cester centrali, Grebennikov libero. Dopo un avvio di prima frazione equilibrato sino al 4-4, sono i marchigiani a prendere in mano le redini del gioco scappando via con Sokolov e Kaliberda (6-9, 8-12). Trento prova a replicare coi muri di Daniele Mazzone (due consecutivi per il 12-14). Blengini chiama time out e la sua squadra riparte ancora una volta con Sokolov (15-19), che non smette di martellare da posto 1 e 2. Lanza e compagni provano a replicare anche in questo caso, sfruttando la buona vena di Stokr ed un errore dello stesso bulgaro (20-21). Il finale è nel segno della coppia Giannelli-Mazzone, col centrale che realizza primi tempi in serie e muri (23-23) e il regista che firma l’ace che chiude sul 25-23 in favore di Trento il primo parziale.
Nel secondo set la Lube prova a reagire partendo nuovamente sparata: è sempre Sokolov a dettare il ritmo nella propria metà campo, prima firmando il 4-6 e poi allargando il margine 7-10. Kaliberda aiuta il bulgaro nel tentativo di fuga (10-14), ma poi Urnaut si scatena e, quasi da solo, prova a ricucire lo strappo (14-16). Nella parte finale del set si va avanti a suon di cambiopalla, almeno sino 19-21 quando poi Stokr scaglia out un attacco e Cester mura Lanza (20-24). Il punto della parità nei set lo firma Cebulj (20-25).
Nel terzo periodo si lotta punto a punto (6-6, 9-9), prima che un muro di Stokr su Kaliberda, un suo contrattacco e un nuovo ace di Giannelli non producano il primo vero strappo al punteggio (13-10). In seguito il vantaggio aumenta grazie ad un’altra battuta punto (stavolta di Daniele Mazzone per il 17-12), ma la Lube non demorde e piano piano si rifà sotto (22-19, 22-21). Ci pensano allora Stokr (due punti in attacco) e un altro ace di Mazzone a chiudere i conti sul 25-21.
Civitanova si riprende in avvio di quarto set, sfruttando al massimo la vena realizzativa di Kaliberda ed il contributo di Candellaro. Sull’1-8 il set sembra già compromesso, ma Lorenzetti cambia la diagonale principale (dentro Blasi e Nelli) e la sua squadra ritrova vigore trovando con una buona rotazione al servizio di Urnaut l’incredibile ed immediata parità (8-8) che passa anche dagli attacchi di Nelli e dai muri dello stesso Gabriele e Solé. Nella fase centrale le squadre non concedono più molto allo spettacolo, proseguendo sul punto a punto sino in fondo (13-13, 16-16, 19-19) a suon di cambiopalla. Lo sprint finale è deciso da un ace del neontrato Randazzo sul 24-26 dopo che Lanza aveva annullato il primo set ball.
Nel tie break l’equilibrio continua a regnare (4-5, 7-8) almeno sino al cambio di campo, poi Candellaro mura Stokr (8-11) lanciando la Lube sul +3. Trento reagisce con Mazzone e Stokr (14-14); ai vantaggi lo spunto di Stokr (15-16), poi Cester decide con attacco e servizio (18-20) dopo che Urnaut aveva fallito a rete il punto del possibile 18-16.

 

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