focus sulla semifinale mondiale
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La fotografia dell'intera gara: Kaziyski ferma a muro Priddy (foto Trabalza) |
La Trentino Diatec potrà difendere sino in fondo il titolo iridato che detiene da due anni a questa parte. Nella semifinale del Mondiale per Club 2011 giocata questa sera all’Aspire Zone Hall i campioni uscenti hanno infatti confermato tutta la propria caratura internazionale imponendo il 3-1 allo Zenit Kazan, squadra fra le più accreditate alla vigilia. Le velleità dei russi sono però state spazzate via dalla prova di forza gialloblù che, in maniera simile a quanto accaduto sei mesi e mezzo fa al PalaOnda di Bolzano, hanno saputo crearsi i presupposti per centrare la finale, in scena domani sera (venerdì 14) alle ore 18 italiane, contro lo Jastrzebski, passato in semifinale sui brasiliani del Sesi per 3-2
La Trentino Diatec si è guadagnata il pass per la partita più importante dell’anno grazie ad una pallavolo di alto livello in tre dei quattro set giocati; nella prima metà della gara è servita tutta la freddezza dei momenti migliori per portarsi sul 2-0, vincendo gli sprint proprio in dirittura d’arrivo delle frazioni. Subìta la reazione russa nel terzo set, i gialloblù sono stati bravi a ritrovare immediatamente concentrazione e ritmo di gioco annichilendo gli avversari nel corso dell’ultimo parziale, vinto per 25-14.
E’ stata quindi prima di tutto una vittoria del gruppo e dell’accortezza tecnico-tattica, con un sistema muro-difesa che progressivamente è riuscito a contenere prima gli schiacciatori di posto 4 avversari, poi i centrali ed infine l’opposto Mikhaylov, l’ultimo a cedere. Fondamentale quindi il muro nell’economia del risultato finale (a segno 9 volte) ma anche la regia di Raphael, bravo a sfruttare tutto l’arco della rete facendo allo stesso tempo attaccare con profitto i suoi attaccanti. Il migliore, statistiche alla mano, è stato Osmany Juantorena (16 punti con il 54% a rete) ma molto efficaci sono apparsi anche Kaziyski (best scorer trentino con 17 palloni vincenti) e Stokr (52%). Citazione di merito poi per Djuric (4 block ed il 64% in primo tempo) e Bari, autore in seconda linea di una prova senza particolari sbavature.
La cronaca del match. I due tecnici propongono gli schieramenti tipo, senza alcuna modifica di rilievo; la partita entra quindi subito nel vivo e fino all’8-8 nessuna delle due compagini riesce a spingersi oltre ad un punto di vantaggio. Un muro di Djuric ed un errore di Mikhaylov consentono ai gialloblù di volare sull’11-8 ma il Kazan ricompone subito lo strappo (12-12) grazie ad un ispirato Volkov. Dopo il secondo time out tecnico, Trento prova ad accelerare di nuovo grazie a Kaziyski (19-17), lo Zenit risponde con Mikhaylov (21-21) ma è l’ultimo sussulto russo del primo set perché poi arrivano i break point di Juantorena e Stokr (24-21) e l’errore al servizio di Volkov (25-22).
Sull’onda lunga del successo nel primo parziale, la Trentino Diatec parte bene anche nel secondo set (8-6) sfruttando la vena di Kaziyski e il muro di Djuric su Priddy. Il Kazan però non si smarrisce e con Volkov e Mikhaylov sugli scudi realizza in fretta il contro break (10-12) e mantiene intatto il proprio margine fino al 14-16, poi i campioni uscenti cambiano marcia e con un muro di Djuric su Priddy e due break point di Kaziyski si portano a condurre sul 20-17. Un ulteriore spunto del greco (muro e contrattacco vincente) offre addirittura il +5 (22-17); i russi provano a reagire con Mikhaylov al servizio ma poi si inchinano a Juantorena (25-21).
Lo Zenit dà il tutto per tutto in avvio di terzo set, guadagnando immediatamente tre lunghezze di vantaggio grazie a Volkov (attacco) e Mikhaylov (ace ed attacco) per il 5-9. Trento reagisce e con Juantorena agguanta la parità già sul 9-9; i russi spingono ancora forte con il servizio dello stesso opposto (13-15) ma Stokr sale in cattedra e fissa il punteggio sul 15-15. Lo stesso opposto subisce però in seguito due muri consecutivi da Priddy (17-20); Stoytchev chiede il time out ma le sue indicazioni non invertono la tendenza (19-23). Chiude una splendida sette di Volkov sul 19-25 con il cambiopalla trentino in crisi.
La tensione cala nella metà campo russa; Trento ne approfitta per scappare subito via nel quarto set con Stokr (muro) e Kaziyski per il 8-4. Nella fase centrale i gialloblù dilagano sfruttando al massimo la vena di Juantorena ma anche quella di Stokr; dall’altra parte della rete inizia ad accusare il passo Mikaylov e la Trentino Diatec vola sul 16-10. I russi alzano bandiera bianca definitivamente dopo il secondo time out tecnico: Trento dilaga senza più limiti: 3-1 e 25-14.
Trentino Diatec-Zenit Kazan 3-1
(25-22, 25-21, 19-25, 25-14)
TRENTINO DIATEC: Juantorena 16, Birarelli 10, Stokr 16, Kaziyski 17, Djuric 11, Raphael, Bari (L); Zygadlo, Della Lunga, Sokolov. N.e. Brinkman e Colaci. All. Radostin Stoytchev.
ZENIT KAZAN: Volkov 7, Vermiglio 2, Priddy 8, Apalikov 6, Mikhaylov 25, Berezhko 12, Obmoachev (L); Cheremisin, Babichev, Gutsalyuk. N.e. Sivozhelez e Babechine. All. Vladimir Alekno.
ARBITRI: Sakaide (Giappone) ed Espicalski (Brasile).
DURATA SET: 25’, 27’, 24’, 20’; tot 1h 36’.
NOTE: 1.680 spettatori. Trentino Diatec: 9 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 4 errori azione, 53% in attacco, 67% (45%) in ricezione. Zenit Kazan: 11 muri, 2 ace, 14 errori in battuta, 9 errori azione, 45% in attacco, 65% (33%) in ricezione.
Trentino Volley S.p.A.
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