Trento, 22 marzo 2010

Andre Bari prende il posto di Fedrizzi ieri a Perugia e fa il suo esordio come capitano gialloblu (foto Trabalza)

Messasi alle spalle ieri sera la regular season 2009/10 di serie A1 TIM, chiusa con il primo posto finale, 69 punti ed appena cinque sconfitte in ventotto gare, per l’Itas Diatec Trentino arriva già il momento di pensare ai playoff scudetto. La fase più spettacolare ed importante del campionato italiano vedrà la formazione trentina come testa di serie numero uno del tabellone che condurrà al V-Day del 9 maggio alla Futurshow Station di Bologna. I quarti di finale prendono il via già mercoledì sera, con gara 1 fra Trento e Verona che si giocherà al PalaTrento a partire dalle ore 20.30.
“I playoff sono sempre un capitolo a parte rispetto al resto della stagione – spiega il libero gialloblu Andrea Bari, l’unico ad aver giocato tutte le quarantasei partite sino ad ora disputate in questa annata dalla Trentino Volley - ; si ricomincia da zero e non conta più aver vinto la regular season; conta solo la prossima gara che dovrai giocare senza fare troppi calcoli o pensare più in là dell’appuntamento di quel giorno. Credo che la Final Four di Champions League ora debba essere un’idea molto lontana dalle nostre teste, proprio perché prima c’è questo confronto con Verona, una sfida tutt’altro che semplice. La differenza in classifica con la Marmi Lanza è lì a testimoniare come i favoriti per il passaggio del turno siamo sicuramente noi ma per i nostri avversari potrebbe anche essere un vantaggio partire a fari spenti perché permetterà loro di giocare senza particolari pressioni e di tirare a tutto braccio qualsiasi pallone. Oltretutto proprio nel fondamentale del servizio la Marmi Lanza è una squadra che rischia molto forzando con continuità e trovando spesso ottime giornate. Le due partite giocate in campionato dimostrano chiaramente come Verona abbia tutte le carte in regola per metterci in difficoltà. Si affrontano la prima e l’ottava classificata della stagione regolare; sulla carta quindi dovrebbe essere l’abbinamento più agevole ma non sono assolutamente convinto che sia realmente così. E’ però da una settimana che stiamo preparando il confronto e credo che gara 1 ci vedrà pronti per iniziare il nostro cammino”.
“Attendevamo l’avvio dei playoff con curiosità ma anche con la voglia di confrontarsi di nuovo con questa particolare fase del campionato – continua il numero 16 marchigiano che ieri a Perugia ha collezionato la presenza numero 184 in maglia trentina, la prima con addosso la fascia di capitano - ; l’epilogo della scorsa stagione, con lo scudetto perso all’ultima gara per 15-13 al tie break contro Piacenza, oramai è un ricordo lontano, reso meno amaro da quello che siamo riusciti a vincere sino ad ora. Durante quest’anno la nostra caratteristica più importante è stata la determinazione, una qualità che a mio modo di vedere ci ha contraddistinto anche ieri a Perugia. Una sconfitta è sempre qualcosa di negativo ma quella di ieri al PalaEvangelisti lo è stata meno di altre volte perché nonostante l’assenza dell’intero sestetto titolare abbiamo comunque lottato ad armi pari con una RPA-LuigiBacchi.it in buona salute. In particolar modo per Fedrizzi e Gallosti è stata una partita utilissima per crescere e confrontarsi con il livello del campionato italiano. Credo che siano tornati dall’Umbria arricchiti e con la consapevolezza di poter tornare utili a questa squadra in qualsiasi momento”.
Al rientro da Perugia, Andrea Bari ha avuto anche la certezza di far parte del gruppo azzurro anche nella prossima estate; il ct Andrea Anastasi lo ha infatti confermato nella lista dei ventidue giocatori che parteciperanno World League 2010. “Continuare la mia esperienza con la maglia dell’Italia è sicuramente un motivo d’orgoglio e di grande piacere – conclude Baretto - , anche perché ad ottobre ci saranno i Mondiali e ovviamente il sogno di tutti è quello di far parte di quella squadra che giocherà l’importante appuntamento proprio in casa. Farò di tutto per restare il più a lungo possibile con il gruppo ma per ora penso solo a finire bene la stagione con Trento, ben sapendo che questo può essere davvero il miglior biglietto da visita in vista dell’estate azzurra”.


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