Trento, 30 giugno 2010
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Nicola Leonardi, centrale ventiduenne cresciuto nel settore giovanile trentino (foto Trabalza) |
L’intervista a Nicola Leonardi, rientrato ufficialmente nel roster della Trentino Volley dopo un anno di prestito a Mantova (serie A2).
Nicola, ti aspettavi di tornare agli ordini di Stoytchev dopo un solo anno di prestito?
“Obiettivamente no, non pensavo di rientrare così presto a Trento; mi ero messo nell’ordine delle idee di fare qualche anno di serie A2 per poi puntare a tornare nella rosa gialloblu con alle spalle un bel po’ di esperienza. Vedo questo ritorno come una grande opportunità per la mia carriera perché avrò l’occasione di allenarmi ogni giorno con una squadra ricca di grandissimi giocatori. Nelle scorse settimane ho parlato con Stoytchev e ho capito che ripone molta fiducia in me e nei miei mezzi. Partendo da questo presupposto non avevo bisogno di molti altri fattori per scegliere anche perché fa mi sento decisamente più pronto sia dal punto di vista fisico sia da quello strettamente tecnico rispetto alla stagione vissuta in prima squadra due anni”.
Cosa ti ha lasciato l’esperienza di Mantova?
“E’ stato una stagione molto dura sotto tanti punti di vista ma sono contento di averla vissuta perché credo sia stata più formativa rispetto a quella che potevo vivere con una squadra di metà classifica. A Mantova siamo rimasti in fondo alla graduatoria per buona parte del campionato, ma a due mesi dalla fine delle regular season abbiamo trovato le forze per rialzarci e conquistare una salvezza miracolosa se si pensa a come eravamo messi precedentemente. Sono molto contento di quello che ho fatto, mi ha lasciato addosso molta esperienza in più”.
Un anno da titolare in serie A2 ti ha fornito maggiore convinzione nei tuoi mezzi?
“Sì, ora so quanto valgo e soprattutto so quale contributo posso fornire alla squadra. Due stagioni fa invece non ne ero così convinto anche perché venivo dalle giovanili e al massimo avevo giocato in serie B2. In quella stagione avevo trovato naturalmente pochissimo spazio ma ritengo che mi sia servita ugualmente. Torno a Trento con lo stesso spirito di allora; ho infatti tanta voglia di dare tutto me stesso in allenamento e crescere”.
Un anno lontano da casa e dalla Trentino Volley ti ha offerto un’ottica diversa. Da fuori come quindi ti è sembrata la Società dove sei cresciuto?
“Adesso lo posso dire a ragione veduta. La Trentino Volley dal punto di vista organizzativo è fra le Società più preparate dell’intero panorama pallavolistico e i risultati lo dimostrano. Per me è un onore poter tornare a difendere questi colori e sapere di dovermi dedicare solo alla pallavolo senza nessun altro tipo di problematica logistica ed organizzativa. Due anni fa questo concetto forse era meno chiaro ma aver giocato un anno in serie A2 lo ha reso sicuramente più limpido”.
Quale sarà il tuo personale obiettivo stagionale?
“Crescere in ogni fondamentale, migliorare le mie attitudini pallavolistiche e soprattutto farmi trovare pronto quando ci sarà bisogno di me. Lavorerò in funzione anche di un solo ingresso ma so che lo farò nel posto giusto per ottenere questi traguardi”.
Come giudichi l’esperienza che stai vivendo da quattro settimane nella Selezione Nazionale Under 23 di Lega?
“Ottima, i presupposto d’altronde erano perfetti per vivere un periodo molto interessante. Durante questi trenta giorni abbiamo lavorato molto intensamente, tatticamente e tecnicamente. Il gruppo è stato splendido nell’unirsi e nell’allenarsi ad alto livello, cosa che non tutti hanno potuto fare durante il campionato nelle rispettive realtà in cui ci si trovava. Qui ho potuto conoscere meglio Colaci, un ottimo ragazzo ancora prima che un bravo giocatore. Sono convinto che la Trentino Volley abbia fatto quindi un acquisto azzeccato e lungimirante”.
Trentino Volley S.p.A.
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