Verona, 25 marzo 2012
25032012juantorenanews
Osmany Juantorena in attacco contro
il muro di Marco Meoni (foto Trabalza)

La cronaca del diciannovesimo derby dell'Adige. Al momento del fischio d’inizio il PalaOlimpia presenta un bel colpo d’occhio (quasi quattromila presenze) in cui si fanno notare gli oltre duecento supporters trentini; l’impianto però si ammutolisce di colpo nel toccante minuto di silenzio voluto per ricordare Roberto Rondoni, Carlo Facchettin e Vigor Bovolenta, recentemente scomparsi. Gli starting six proposti dai due allenatori fanno registrare sorprese solo nella metà campo Itas Diatec Trentino, dove Stoytchev lascia a riposo Raphael, Kaziyski e Birarelli riproponendo in campo Zygadlo, Lanza ma anche Juantorena e Burgsthaler. Proprio Osmany firma il primo allungo degli ospiti grazie ad una pipe ed un muro che forniscono immediatamente prima il +3 (6-3) e poi il +4 (8-4). Il divario aumenta progressivamente nella parte centrale arrivando sino al +7 (16-9) grazie anche all’ottimo impatto sulla partita di Djuric, che con muro ed attacco scava un solco profondissimo fra le due squadre. Meoni fatica a trovare l’intesa con i propri attaccanti di palla alta, cosa che invece riesce facile a Zygadlo che quindi guida i compagni ad un successo agevole (25-14).
La Marmi Lanza prova a reagire in avvio di secondo set con Kromm e Patriarca, trovando subito due punti di vantaggio (3-5 e poi 6-8). Il gap aumenta quando Zingel mura Stokr (9-13) ma poi lo stesso Jan (ace) in collaborazione con Djuric (block su Gasparini) offre il -2 (11-13). Gasparini, molto in palla, proietta i suoi sul 14-17 poi ci pensa Kromm a realizzare il +5 (22-17) con una pipe su ricostruita: è lo scarto definitivo perché poi Verona chiude i conti sul 25-21, dopo che Stokr e Birarelli, subentrato nel finale a Burgsthaler, hanno annullato due palle set.
Il terzo parziale rivede l’Itas Diatec Trentino tornare sui propri livelli in attacco e a muro: Stokr è sempre particolarmente ispirato e produce a suon di attacchi il primo allungo (6-2) e poi lo difende con un ace che arriva subito dopo il primo time out tecnico (10-6). Un muro di Zygadlo su Kromm ed uno di Djuric su Gasparini valgono il +6 (12-6), poi è lo stesso opposto sloveno a realizzare due ace e a fornire qualche speranza agli scaligeri (13-10), prontamente spenta da Juantorena e Birarelli (16-10). L’opposto sloveno prova a replicare ancora (18-15) ma Trento in seguito non lascia più nulla al caso ed issata da Stokr va a chiudere velocemente sul 25-18.
L’equilibrio contraddistingue buona parte del quarto periodo, con le due squadre che procedono a braccetto sino al 16-16 (5-5, 10-10) alternandosi al comando. Kromm segna il primo vero allungo (muro su Stokr ed attacco in pipe per il 20-17) ma lo stesso Jan a muro ed in attacco risponde per le rime (21-21). Lo spunto decisivo è sempre del ceco per il definitivo 25-23.


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