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Osmany Juantorena in attacco contro il muro di Marco Meoni (foto Trabalza) |
La cronaca del diciannovesimo derby dell'Adige. Al momento del fischio d’inizio il PalaOlimpia presenta un bel colpo d’occhio (quasi quattromila presenze) in cui si fanno notare gli oltre duecento supporters trentini; l’impianto però si ammutolisce di colpo nel toccante minuto di silenzio voluto per ricordare Roberto Rondoni, Carlo Facchettin e Vigor Bovolenta, recentemente scomparsi. Gli starting six proposti dai due allenatori fanno registrare sorprese solo nella metà campo Itas Diatec Trentino, dove Stoytchev lascia a riposo Raphael, Kaziyski e Birarelli riproponendo in campo Zygadlo, Lanza ma anche Juantorena e Burgsthaler. Proprio Osmany firma il primo allungo degli ospiti grazie ad una pipe ed un muro che forniscono immediatamente prima il +3 (6-3) e poi il +4 (8-4). Il divario aumenta progressivamente nella parte centrale arrivando sino al +7 (16-9) grazie anche all’ottimo impatto sulla partita di Djuric, che con muro ed attacco scava un solco profondissimo fra le due squadre. Meoni fatica a trovare l’intesa con i propri attaccanti di palla alta, cosa che invece riesce facile a Zygadlo che quindi guida i compagni ad un successo agevole (25-14).
La Marmi Lanza prova a reagire in avvio di secondo set con Kromm e Patriarca, trovando subito due punti di vantaggio (3-5 e poi 6-8). Il gap aumenta quando Zingel mura Stokr (9-13) ma poi lo stesso Jan (ace) in collaborazione con Djuric (block su Gasparini) offre il -2 (11-13). Gasparini, molto in palla, proietta i suoi sul 14-17 poi ci pensa Kromm a realizzare il +5 (22-17) con una pipe su ricostruita: è lo scarto definitivo perché poi Verona chiude i conti sul 25-21, dopo che Stokr e Birarelli, subentrato nel finale a Burgsthaler, hanno annullato due palle set.
Il terzo parziale rivede l’Itas Diatec Trentino tornare sui propri livelli in attacco e a muro: Stokr è sempre particolarmente ispirato e produce a suon di attacchi il primo allungo (6-2) e poi lo difende con un ace che arriva subito dopo il primo time out tecnico (10-6). Un muro di Zygadlo su Kromm ed uno di Djuric su Gasparini valgono il +6 (12-6), poi è lo stesso opposto sloveno a realizzare due ace e a fornire qualche speranza agli scaligeri (13-10), prontamente spenta da Juantorena e Birarelli (16-10). L’opposto sloveno prova a replicare ancora (18-15) ma Trento in seguito non lascia più nulla al caso ed issata da Stokr va a chiudere velocemente sul 25-18.
L’equilibrio contraddistingue buona parte del quarto periodo, con le due squadre che procedono a braccetto sino al 16-16 (5-5, 10-10) alternandosi al comando. Kromm segna il primo vero allungo (muro su Stokr ed attacco in pipe per il 20-17) ma lo stesso Jan a muro ed in attacco risponde per le rime (21-21). Lo spunto decisivo è sempre del ceco per il definitivo 25-23.
Trentino Volley S.p.A.
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