Dopo una annata senza disputare alcuna finale, la dirigenza trentina si mette al lavoro già nel maggio 2018 per creare i presupposti per una “bella stagione”; il Presidente Mosna ed il General Manager sono lungimiranti e sono i primi a crederci, tanto da voler adottare in maniera beneaugurante proprio questo termine come claim della campagna abbonamenti, che parte a razzo anche grazie alle tante operazioni importanti messe a segno. Con gli arrivi dei top player Lisinac, Grebennikov e Russell (fra i migliori al mondo nei rispettivi ruoli di centrale, libero e schiacciatore) e l’integrazione in posto 3 dell’azzurro Candellaro, il sestetto gialloblù cambia nuovamente volto, anche perché nel frattempo hanno lasciato Trento Kozamernik, Zingel, De Pandis e soprattutto il Capitano Lanza. C’è spazio anche per un ritorno, ma in questo caso non in campo ma sulle maglie: il main sponsor torna ad essere, dopo sei anni di assenza, il Gruppo Itas Assicurazioni; la squadra assume il nome di Itas Trentino e l’abbinamento evidentemente porta particolarmente bene Guidata dal nuovo Capitano Giannelli, la squadra regala subito un grande exploit: ai primi di ottobre supera Perugia per 3-0 in Umbria nella semifinale di Supercoppa Italiana e si guadagna la Finale, che perde il giorno dopo solo al tie break con Modena. I primi segnali sulle potenzialità della squadra sono incoraggianti e vengono confermati nei successivi mesi; in SuperLega i gialloblù marciano spediti, conquistando in fretta una delle prime posizioni, ma è il cammino internazionale che regala le soddisfazioni maggiori. A fine novembre il Club viene invitato a partecipare all’edizione 2018 del Mondiale per Club da giocare in Polonia. La Trentino Diatecx (questo il nome scelto per l’evento) parte in sordina ma poi diventa ogni giorno sempre più sicura dei propri mezzi: guadagna l’accesso alla Final Four, vincendo il girone della prima fase grazie alle perentorie affermazioni su Ardakan, Sada e i padroni di casa del Resovia e poi supera in semifinale anche il Novy Urengoy ottenendo la qualificazione, a sei anni di distanza dall’ultima volta, ad una nuova finale iridata. Il 2 dicembre a Czestochowa Trentino Volley torna ad essere Campione del Mondo grazie al sorprendente 3-1 imposto alla Cucine Lube Civitanova: è il quinto titolo mondiale di sempre ed arriva grazie alle superbe prestazioni di Giannelli, Kovacevic e Russell, votato mvp della manifestazione. Il ritorno a Trento è trionfale e galvanizza l’ambiente; sulle ali dell’entusiasmo, l’Itas Trentino vola anche in campionato ed in Coppa CEV, conquistando la vetta della classifica e giungendo a ventun vittorie consecutive fra regular season, Coppa Italia e manifestazioni internazionali (solo nel 2013 ne ottenne di più). La sconfitta casalinga con la stessa Lube a fine gennaio toglie il primato alla squadra di Lorenzetti, che in seguito però si riprende subito, battendo Verona ed ottenendo il pass per la Final Four di Coppa Italia a Bologna. Evento che ai primi di febbraio affronta, però, non nelle migliori condizioni, con Lisinac e Giannelli che accusano dei problemi fisici; la corsa in questa manifestazione termina quindi in semifinale per mano della solita Civitanova, che ha la meglio al tie break. L’Itas Trentino si rituffa allora nella SuperLega ed in Coppa CEV, guadagnando il secondo posto in classifica al termine della regular season ed ottenendo la qualificazione alla Finale della specifica manifestazione continentale per la terza volta negli ultimi cinque anni. Stavolta l’unico trofeo che ancora mancava nella bacheca non sfugge, come era già accaduto nelle precedenti occasioni, al Golden Set. Dopo aver regolato nell’ordine Losanna ai sedicesimi, Haching agli ottavi, Amriswil ai quarti, Olympiacos in semifinale, i gialloblù superano anche i turchi del Galatasaray con un 3-0 piuttosto semplice a Trento ed un più sofferto 3-2 ad Istanbul il 26 marzo nella serata che assegna il titolo. In questo caso è Kovacevic a trascinare la squadra alla rimonta (da 0-2 a 3-2) che interrompe la maledizione legata alla CEV Cup. Forti del secondo trofeo conquistato nella “bella stagione”, Giannelli e compagni si dedicano ai Play Off Scudetto, in cui però accusano qualche passaggio a vuoto di troppo; per superare Padova nei quarti di finale servono infatti tre partite (2-1), mentre nella semifinale con la solita Lube la sconfitta casalinga in gara 1 al tie break pregiudica le speranze di qualificazione: in Finale approda Civitanova dopo aver mantenuto il proprio fattore campo in gara 2 e gara 4. L’eliminazione al penultimo turno del tabellone che assegna il tricolore non toglie comunque valore ad una annata di straordinario significato, in cui Trentino Volley ha mantenuto l’imbattibilità internazionale (15 vittorie in quindici partite giocate) e fatto siglare anche il record di vittorie casalinghe per 3-0 (in tutto 17). Il Club gialloblù ha aperto un nuovo ciclo che, vista la giovane età di tutti i suoi protagonisti in campo, promette di regalare soddisfazioni anche per il futuro.
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