Un primo tempo del belga Simon Van de Voorde
Foto Trabalza
Trento, 28 febbraio 2016
La cronaca del 27° derby dell'Adige, giocato stasera al PalaTrento fra Diatec Trentino e Calzedonia Verona e valido per il ventunesimo turno di regular season di SuperLega UnipolSai 2015/16. Lo starting six scelto da Radostin Stoytchev ricalca in tutto e per tutto quello visto in campo negli ultimi tre giocati mercoledì contro Milano, sempre al PalaTrento: Giannelli in regia, Nelli opposto, Antonov e Urnaut in posto 4, Van de Voorde e Solé centrali e Colaci libero. Andrea Giani risponde con una Calzedonia in formazione tipo: Baranowicz al palleggio in diagonale a Starovic, Sander e Kovacevic in banda, Zingel e Anzani al centro, Pesaresi libero. L’avvio del match non tradisce le attese: le due squadre non si risparmiano superandosi ripetutamente al comando delle operazioni fino al 6-6, quando Nelli con un ace e Antonov con un muro su Kovacevic offrono il +3 ai padroni di casa (9-6 time out ospite). Alla ripresa del gioco il margine aumenta ancora grazie ad un ace di Oleg e a un muro di Van de Voorde ancora sul mancino serbo (12-7). La Diatec Trentino è una macchina che acquista velocità col passare dei minuti, ben condotta in regia da Giannelli e con un servizio molto incisivo: sul 17-10 in favore dei tricolori Giani è costretto ad interrompere nuovamente il gioco, dopo che Urnaut ha trovato un nuovo servizio punto. Nel momento di massima difficoltà però Verona riprende a giocare e dimezza lo svantaggio (18-14) grazie ad una pipe di Sander e ad un muro di Baranowicz e poi arriva addirittura sino al 18-18 con un ace del suo regista, ad un’invasione sottorete di Giannelli e ad una pipe lunga di Urnaut. Con l’acqua alla gola i Campioni d’Italia riprendono a giocare creando un nuovo break (22-20 e poi 24-21) per mano di Tine e Solé. La Calzedonia con Sander al servizio ha la forza di annullare tre palle set (24-24) e di passare a condurre chiudendo sul 26-28 con un velenoso servizio di Baranowicz che Trento non riesce a rimettere nella metà campo avversaria (26-28).
Combattutissimo anche il secondo parziale, in cui gli scaligeri (con Gitto in campo per Anzani) scattano meglio dai blocchi di partenza (2-4), ma si fanno presto riprendere dagli avversari, che ora sfruttano di più la vena a rete di Nelli per mettere la freccia sul 12-11 dopo un breve inseguimento. Sul 14-13 il sistema di cambiopalla si inceppa però nuovamente, offrendo il fianco a Starovic e Kovacevic che costruiscono nel giro di pochi minuti il +4 esterno (15-19). E’ lo strappo decisivo, perché in seguito la Diatec Trentino si riavvicina sino al meno uno (23-24) ma l’ennesimo mani-out di Kovacevic blinda lo 0-2 (23-25).
Trento reagisce rabbiosamente nel terzo set prendendosi subito la scena grazie al turno al servizio di Giannelli, condito anche da un ace diretto e soprattutto dalla continuità che consente ai padroni di casa di scappare via sino all’11-3. A tornare in auge sono anche le percentuali di Nelli ed Urnaut a rete. Giani getta nella mischia Lecat per Sander e Spirito per Baranowicz ma la sua squadra fatica a ritrovare il ritmo gioco messo in mostra nei precedenti parziali (14-6, 19-9). Per la Diatec Trentino è un monologo che porta in fretta il match al quarto parziale (25-12).
La Calzedonia, che Giani ripropone in schieramento tipo, prova a riprendersi il proscenio con Kovacevic che la guida sul 3-7. I tricolori si rifanno sotto sino al meno due (7-9), ma poi devono subire un altro break (9-13) con Starovic bravo a prendere le misure su Urnaut. La gara procede a strappi ma Verona è brava a non lasciare mai avvicinare troppo gli avversari (12-14, 14-17) e a ripartire nel momento importante (15-20) grazie al proprio muro imponendo il definitivo 22-25 che vale l’1-3.
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