Giannelli, Solé e Urnaut contrastano a muro l'attacco di Sander

Foto Trabalza

Verona, 8 dicembre 2015

 

La cronaca del ventiseiesimo derby dell'Adige, giocato stasera al PalaOlimpia di Verona fra Calzedonia e Diatec Trentino. La Diatec Trentino scelta per l’occasione da Radostin Stoytchev presenta per la prima volta in starting six la coppia di schiacciatori pensata in estate: accanto a Lanza in posto 4 c’è infatti Urnaut, preferito dal tecnico bulgaro ad Antonov. Gli altri cinque titolari sono Giannelli in regia, Djuric opposto, Solé e Van de Voorde al centro e l’ex Colaci libero. Andrea Giani di fronte ad un PalaOlimpia gremito sceglie Baranowicz al palleggio, Bellei opposto (Starovic out per problemi alla schiena), Sander e Kovacevic in banda, Anzani e Zingel centrali, Pesaresi libero. In avvio di match i padroni di casa non sembrano risentire dell’assenza del proprio attaccante principale; Sander e lo stesso Bellei (attacco e muro) spingono Verona sul 2-5. Trento non si fa intimidire e con Urnaut (schiacciata e block sullo stesso Bellei) pareggia i conti già sul 7-7 prima di portarsi avanti di tre grazie a Djuric (12-9). Un errore di Lanza e un ace di Anzani riportano in equilibrio il punteggio già a quota 12; da lì in poi si gioca sul punto a punto (15-15 e 17-17), prima che Van de Voorde, sin lì mai a segno, trovi due attacchi vincenti consecutivi per il 21-18 (time out Giani). La Diatec Trentino dilaga nel finale grazie ad Urnaut che quasi da solo firma poi il 25-21 che manda le squadre al cambio di campo.
Verona riparte di gran carriera nel secondo set, trovandosi subito avanti grazie alla buona vena di Anzani a rete e soprattutto a quella di Kovacevic, che mette a terra con continuità il pallone prima per il 2-4 e poi anche per il 9-12 dopo che Trento che Solé era risalita sino all’8-8. Urnaut in ricostruita e Giannelli con un ace ricuciono nuovamente lo strappo già sul 14-14. La battaglia è serrata, i Campioni d’Italia scappano più volte ma vengono puntualmente ripresi (17-17, 21-21), prima di vedersi superare sulla linea del traguardo dalla Calzedonia (con in campo Lecat finto opposto al posto di Bellei) che sfrutta un attacco di Sander ed il successivo errore di Djuric per firmare il 23-25 che impatta la situazione dei parziali.
La Diatec Trentino non accusa il colpo nelle battute iniziali del terzo set e con Djuric parte alla grande (5-2), prima di subire l’ennesimo recupero dei locali guidati da Anzani (muro e ace) per la parità già sul 7-7. Sander spara out un attacco da posto 4 riconsegnando il +2 agli ospiti (12-10), ma alla ripresa Djuric sbaglia e la situazione si ribalta nuovamente (13-14); in seguito la Calzedonia allunga con Lecat e un altro errore del greco (16-19 e poi 16-21). E’ lo spunto decisivo perché poi, nonostante un generoso tentativo di Trento che risale sino al meno due (22-24), Verona non si fa sfuggire l’occasione per passare a condurre 2-1 grazie al 22-25 sigillato da Zingel.
Con le spalle al muro i Campioni d’Italia iniziano il set decisivo con maggiore grinta e precisione, aiutati da un redivivo Djuric che firma il primo allungo sull’8-4. Verona con Lecat reagisce immediatamente arrivando sino al meno uno 10-9, prima di portarsi avanti 13-14 con il solito Kovacevic. Trento risponde ancora con Djuric (16-14) ma poi torna nella buca con lo schiacciatore serbo di Verona scatenato (16-18, time out di Stoytchev); gli ospiti però riagguantano gli avversari sul 22-22 con Solé a muro. Ai vantaggi la Diatec Trentino ha la forza di annullare tre palle match alla Calzedonia per poi chiudere alla prima occasione con l’ace di Bratoev, dopo che Lanza aveva trovato il contro break (27-25).
Il quinto set è palpitante: le squadre si alternano al comando continuamente (3-1, 5-6, 9-8), poi Lanza accelera in maniera strepitosa in attacco (11-8), poi ci pensa Djuric a blindare il 15-10 ed il 3-2 finale.

 

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