Oleg Antonov a muro, il nuovo martello italo-russo di Trento è piaciuto in attacco e battuta
Foto Trabalza
Trento, 12 novembre 2015
La cronaca del posticipo del quarto turno di regular season di SuperLega UnipolSai 2015/16, giocato stasera al PalaTrento fra Diatec Trentino e LPR Piacenza. Lo starting six della Diatec Trentino non presenta novità rispetto al match di domenica scorsa a Perugia: le diagonali scelte da Radostin Stoytchev sono quindi Giannelli-Djuric, Lanza-Antonov, Solé-Van de Voorde, con Colaci libero. Alberto Giuliani, allenatore di Piacenza, propone Coscione alzatore, Luburic opposto, Papi e Perrin schiacciatori, Kohut e Tencati al centro, Manià libero. L’avvio del match è equilibrato ma sempre fra le mani di Trento che trova subito il break con Solé (muro a uno su Kohut) e poi tiene il margine sino all’8-6 prima che un altro block, proprio dello slovacco, su Lanza firmi la nuova parità. Due ace degli ospiti, prima con Papi poi ancora con Kohut siglano il sorpasso della LPR (10-12); ci pensa di nuovo Solé a riportare in auge i colori gialloblù, ben spalleggiato da Lanza (13-12). L’ace di Antonov e la continuità in fase di cambiopalla di Djuric valgono l’allungo (19-16) che costringe Giuliani a rifugiarsi in un time out, senza sortire però effetti apprezzabili. La Diatec Trentino aumenta sempre più il suo margine (21-16, 23-18) ed ottiene il primo parziale sul 25-21 con Solé, dopo che gli emiliani erano riusciti ad annullare tre occasioni per farlo con un punteggio più netto.
Il centrale argentino è grande protagonista anche nelle prime battute del secondo parziale, grazie ad un paio di muri pesanti e ad un ace che spingono lontano la LPR (3-0 e 8-5). L’intesa fra Lanza e Giannelli funziona bene (12-9) e anche Antonov sfrutta le occasioni offertegli dal palleggiatore bolzanino per mettersi in luce (15-9). Piacenza si rivela molto fallosa, ma nel suo momento peggiore della serata riesce a trovare le forze per risalire sino al meno tre (18-15) anche grazie all’ingresso di Zlatanov. Ci pensano allora di nuovo un ace di Antonov e la verve in attacco di Djuric a rimettere la situazione di punteggio in assoluto controllo (21-15, 22-16). Il 2-0 arriva con un ace di Lanza sul 25-18.
Il capitano è in palla anche nel terzo set e quasi da solo spinge i Campioni d’Italia allungo (6-1 con quattro punti del veronese); la nuova accelerazione la firma sempre Pippo stavolta col servizio e poi Perrin spedendo out un attacco (8-2 e 11-3). Il match si incanala verso il 3-0 casalingo: i tricolori giocano a memoria (15-8, 20-11) approfittando dei soventi errori della LPR e sulle ali dell’entusiasmo volano veloci verso il definitivo 25-14.
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