Trento, 12 gennaio 2012

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Dore Della Lunga elude il muro di Brdjovic
(foto Trabalza)
Giovedì di assoluto riposo per la Trentino Volley; dopo la rapida affermazione (appena sessantotto minuti di partita) di ieri sera contro il Partizan Termoelektro Belgrado, che ha confermato i gialloblù al primo posto della Pool C di 2012 Cev Volleyball Champions League, Radostin Stoytchev e Roberto Serniotti hanno infatti concesso una giornata di relax alla squadra.
Ricaricate le pile, anche dal punto di vista mentale, venerdì mattina sarà di nuovo il momento di tornare al PalaTrento per iniziare la preparazione al match casalingo di domenica sera (ore 18) contro la Copra Elior Piacenza. Grazie all’ampio turnover attuato dai Campioni del Mondo, l’Itas Diatec Trentino potrà disporre per l’appuntamento di una maggiore brillantezza fisica.
Non è tanto importante che io possa giocare di più o di meno o che possa anche attaccare oltre che solo ricevere come solitamente mi capita: l’unica cosa che conta è che la squadra continui a vincere e ad offrire buone prestazioni – afferma in maniera molto modesta Dore Della Lunga, protagonista ieri di un intero match da titolare al posto di Juantorena - . Contro il Partizan Belgrado abbiamo offerto una prova discreta; niente di esaltante, intendiamoci, però abbiamo fatto bene il nostro dovere vincendo i singoli parziali in maniera piuttosto netta. Qualche piccolo errore tecnico e di disattenzione è effettivamente arrivato e ci può stare perché, come dico spesso, ci sono anche gli avversari che riescono a crearti problemi. Da venerdì mattina inizieremo a pensare alla gara con Piacenza”.
Dobbiamo porre la giusta attenzione per questo impegno – continua il laterale marchigiano riferendosi al match di domenica 15 - ; l’attuale classifica della Copra non rispecchia l’effettivo valore che la squadra e i singoli giocatori possono esprimere. Nel girone d’andata, giusto per fare un esempio, siamo riusciti ad imporci solo al tie break contro di loro. Il recentissimo cambio di allenatore potrebbe inoltre fornire ai nostri avversari qualcosa di più dal punto di vista del temperamento e dell’attenzione. Elementi come Zlatanov, Nikolov e Papi sono sempre in grado di mettere in difficoltà gli avversari con i loro spunti personali; dobbiamo quindi dimenticarci di giocare contro la terzultima della classe”.


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