Ritorno in palestra fra gli applausi dei compagni per Tsvetan Sokolov. L’opposto bulgaro ha ripreso questa mattina regolarmente il lavoro con la squadra dopo essere stato il principale protagonista dell’All Star Volley 2011 giocato venerdì scorso a Monza: il titolo di mvp per una sera l’ha fatto diventare la stella più lucente fra tutte quelle della costellazione della pallavolo di Serie A1 Sustenium.
“Per me era già un grande onore essere stato solamente scelto per far parte della selezione degli stranieri del campionato che avrebbero affrontato l’Italia in questa circostanza, figuratevi quindi la felicità e lo stupore nello scoprire di aver vinto il premio come miglior giocatore della partita – ammette come al solito con fare modesto Tsetso, autore al PalaIper di 24 punti, di cui cinque a muro e tre in battuta - . Ci tenevo particolarmente a giocare bene perché per me si trattava di una vetrina importante, di fronte ai vice-campioni d’Europa. Ho quindi dato tutto me stesso e, dopo qualche iniziale difficoltà in attacco, sono riuscito a trovare il ritmo partita ideale; nonostante si trattasse di una gara-esibizione in campo si è visto subito lo spirito giusto, credo che questa voglia di prendere sul serio l’impegno sia piaciuta anche al pubblico. E’ stata una partita spettacolare con molti capovolgimenti di fronte e pazienza se alla fine abbiamo perso 3-2: contava di più offrire l’idea della grande pallavolo che questo campionato può mettere in mostra ad ogni turno”.
“L’All Star Volley di venerdì sera ha chiuso una prima parte di stagione molto positiva per Trento, ulteriormente impreziosita proprio dalla presenza di ben sei giocatori della nostra rosa nella partita delle stelle – ha continuato Sokolov - . A livello di squadra credo che fosse fondamentale arrivare alla pausa in testa alla classifica e con due trofei importanti in più in bacheca come Mondiale per Club e Supercoppa Italiana; tutto ciò ci permetterà di affrontare il mese di dicembre con maggiore convinzione nei nostri mezzi e meno pressioni, senza dimenticare, poi, che il primato al termine del girone d’andata offre un accoppiamento nei quarti di finale di Coppa Italia sulla carta più semplice di tutti gli altri: faremo quindi il massimo per conservarlo. I primi due mesi della mia terza esperienza a Trento sono stati tutto sommato positivi: ho giocato poco, anche per via di un infortunio alla mano che mi ha tenuto out proprio nel momento in cui forse avrei avuto più spazio, ma quando l’ho fatto sono sempre riuscito ad esprimermi su buoni livelli. Ovviamente però guai ad accontentarsi, proprio adesso abbiamo l’opportunità di lavorare per tre settimane senza dover giocare partite ufficiali. E’ un periodo lungo ma da sfruttare al massimo per migliorare ancora le nostre qualità, individuali e di gruppo. La stanchezza? Sono giovane e non la sento; a 21 anni è importante stare continuamente in palestra per poter migliorare, per riposare ci sarà tempo. E’ questo il momento in cui posso fare il salto di qualità e quindi sono fiero di aver avuto sin qui un 2011 pieno di impegni fra club e nazionale. Più partite gioco e più ho possibilità per crescere ancora”.


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