Sebastian Solé in azione con la maglia dell'Argentina, con cui in estate disputerà World League e Olimpiadi

foto fivb.org

Trento, 27 maggio 2016

 

Nei giorni scorsi – in corrispondenza con la ripresa dell’attività della Seleccion – Sebastian Solé è stato ospite telefonico di “Morgan lo hizo”, una delle trasmissioni più famose ed ascoltate d’Argentina del network "Conexion Abierta". Il centrale di Rosario ha messo al centro dei suoi racconti Trento e Trentino Volley, raccontando agli ascoltatori la sua bella e vincente storia d’atleta. Di seguito i passaggi più interessanti dell’intervista, in cui lancia un vero e proprio messaggio d’amore alla Società di via Trener ai suoi tifosi.


CARRIERA. “Mi fa piacere essere già entrato nella storia della pallavolo argentina anche grazie ai risultati raccolti con Trentino Volley: non me lo sarei mai aspettato quando ho iniziato a giocare. La verità è che mi sento un privilegiato, perché ho avuto la fortuna di avvicinarmi al volley in un Club come il Sonder che si è sempre distinto per il modo in cui fa pallavolo e alle spalle ho avuto  una famiglia, la mia, che mi ha sempre supportato. In fretta mi si sono aperte porte che solitamente non tutti possono varcare, poi però sono stato pronto e bravo ad approfittarne. Ad esempio, quando mi è arrivata la proposta del Bolivar nella stagione 2009/10 l’ho subito accettata perché ho capito che poteva essere importante per svoltare la mia carriera e ho messo ancora più anima e corpo in questa mia passione. Il successivo approdo in Italia, nell’estate del 2013, è stato decisivo, perché mi ha inevitabilmente fatto maturare: ho lasciato la mia famiglia, i miei amici e ho iniziato a vivere da solo lontano migliaia di chilometri da casa. Il cambiamento è stato repentino ed importante, ma arrivare in uno dei migliori club del mondo è stato meraviglioso e mi ha permesso di crescere ancora di più e soprattutto di togliermi grandissime soddisfazioni, proseguendo nel segno dell’umiltà e dei sacrifici. Non smetto di sorprendermi per le cose che mi stanno accadendo anno dopo anno, ma allo stesso tempo non posso accontentarmi di quello che sono: devo sempre guardare avanti per cercare nuovi stimoli e miglioramenti. Ho avuto e ho ancora tanti buoni allenatori: Julio Velasco ad esempio ogni giorno ci insegna sempre qualcosa ed è il primo a dire che non dobbiamo mai accontentarci”.


LA MIA VITA A TRENTO. “La mia vita italiana mi piace, a Trento sono sempre andato d’accordo con tutti i compagni e ho la fortuna di giocare in un Club come Trentino Volley che cambia pochi giocatori fra una stagione e l’altra; sono riuscito quindi in fretta a stringere rapporti piuttosto solidi ed importanti nel tempo. Al mio benessere hanno poi contribuito i tifosi e tutte le persone che ruotano attorno alla squadra: ti fanno sentire il loro affetto. Mi sono affezionato a Trento, città piccola ma che ha una qualità di vita molto alta: in Trentino si sta molto bene. Nel 2013 arrivai nel momento della ricostruzione della squadra dopo la partenza di tanti campioni per la Turchia: inizialmente dovevamo convincere il pubblico che questa squadra potesse ritornare in fretta ad alti livelli e non era semplice. E se è vero che nella prima stagione, pur avendo ottimi giocatori, forse abbiamo faticato un po’ ad esprimerci va anche detto che abbiamo comunque vinto una Supercoppa Italiana e gettato le basi per l’anno successivo che ci portò a vincere lo scudetto pur avendo un budget inferiore a tante altre squadre. Sono contento di restare a Trento, ho un contratto valido ancora per un anno e lo rispetterò volentieri. Non si resta nel campionato italiano per caso: bisogna meritarselo e ne vado fiero”.


L’ULTIMA STAGIONE. “Ho vissuto una bellissima stagione, abbiamo avuto tante opportunità per giocare grandi partite ma alla fine c’è mancato sempre qualcosa per portare a casa un trofeo ma va bene ugualmente: non si può sempre vincere. Reputo l’esperienza vissuta in Champions League decisamente positiva perché arrivare a giocare la finale non accade sempre, è molto complicato accedervi. E’ mancato solo l’oro, ma siamo stati davvero ad un passo da una grande impresa. Nel campionato italiano invece siamo usciti in semifinale, ma sapevamo che la concorrenza è sempre molto agguerrita ed è difficilissimo vincere lo scudetto per due anni di fila; nelle ultime stagioni non ci è riuscito nessuno”.


WORLD LEAGUE E OLIMPIADI. “Abbiamo ripreso ad allenarci da pochi giorni, ma le sensazioni sono positive. Faremo di tutto per ottenere grandi risultati anche nella stagione estiva con addosso la maglia della Nazionale Argentina, sono pronto a dare tutto”.

 

Trentino Volley Srl
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