Jan Stokr esulta in maglia Trentino Volley: un auspicio per la sua seconda esperienza a Trento

Foto archivio Trabalza

Trento, 18 maggio 2016

 

La prima intervista di nuovo da giocatore di Trentino Volley di Jan Stokr, opposto ceco rientrato a Trento dopo tre stagioni fra Russia e Korea.


Bentornato Jan! Come si è concretizzato il tuo rientro a Trento dopo tre stagioni?
Giocare di nuovo per Trento per me è qualcosa di incredibile, non ci ho davvero creduto sino a quando ho firmato il contratto. Dopo l’esperienza in Corea avevo tante offerte da diversi paesi: Cina, Giappone, Turchia e Italia, ero pronto a valutarle almeno sino a quando non è arrivata quella di Trentino Volley. Sono rimasto sorpreso dalla possibilità di tornare e ho accettato subito perché per me questa Società e i suoi tifosi sono speciali. Sono davvero molto contento, nel 2013 avevo detto che mi sarebbe piaciuto tornare”.
Hai seguito Trentino Volley in questi ultimi tre anni?
Sì, anche in Russia ed in Korea mi sono sempre informato sui risultati e ho fatto il tifo a distanza. Essendo molto amico di Martin Nemec, nella scorsa stagione ero ancora più informato mentre quest’anno con lui stesso abbiamo seguito tante partite assieme. Vedendo i risultati ottenuti negli ultimi due anni si possono solo fare i complimenti alla Società, ai giocatori e all’allenatore. Stoytchev è un tecnico molto esigente ma i risultati gli danno sempre ragione. Ho parlato con lui prima di accettare la proposta di Trento, mi ha chiesto se ero motivato e pronto a lavorare come ho sempre fatto. La mia risposta non poteva che essere affermativa”.
Cosa puoi offrire a questa squadra?
Rispetto a tre stagioni fa sarò sicuramente uno dei più vecchi della rosa e questo mi fa un po’ impressione anche perché sono rimasti pochi compagni con cui avevo condiviso la mia prima esperienza: Lanza, Colaci e Giannelli, che avevo visto in azione giovanissimo. Ho però il grande vantaggio di conoscere bene l’ambiente, la Società e lo staff e quindi sarà facilissimo calarmi nuovamente in questa realtà. Metterò a disposizione la mia esperienza e la mia voglia di vincere, poi se ci sarà qualcuno che avrà bisogno di un consiglio o di appoggio non mi tirerò certo indietro ma non mi vedo molto bravo nell’insegnare la pallavolo a qualcuno. Preferisco piuttosto lavorare e crescere assieme”.
Il ricordo più nitido che ti lega a Trentino Volley?
Quelle già vissute sono state tre stagioni splendide, che mi hanno permesso di vincere tanti trofei e farmi conoscere ancora meglio in tutto il mondo come giocatore. Sarò sempre grato a Trentino Volley per tutto quello che mi ha dato e per le emozioni provate assieme. La più bella è stata sicuramente l’ultima partita giocata, gara 5 di finale scudetto vinta al tie break su Piacenza nel 2013. E’ stata un’affermazione straordinaria e per come è arrivata credo che nessuno potrà mai dimenticarla”.
Ai tifosi di Trentino Volley che ti hanno sempre apprezzato particolarmente che messaggio vuoi lanciare?
Sono contento di ritrovarli e spero che si possa riprendere il discorso interrotto nel 2013 sia in termini di feeling sia per quel che riguarda le vittorie”.

 

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