Tre set da titolare per Oleg Antonov: 10 punti per lui

Foto Trabalza

Villafranca di Verona, 18 settembre 2016

 

La cronaca della finale del 1° "Trofeo Città di Villafranca", giocato questa sera fra LPR Piacenza e Diatec Trentino. Angelo Lorenzetti conferma buona parte dei sette titolari della Diatec Trentino visti in campo per la maggior parte della semifinale del giorno prima contro Verona: Giannelli in regia, Stokr opposto, Lanza e Antonov (al posto di Urnaut) schiacciatori, Solé e Daniele Mazzone centrali, Chiappa (e non Colaci) libero. La LPR conta numerose defezioni e le scelte sono quindi obbligate: Cottarelli in regia, Nelli (in prestito per il match) opposto, Clevenot e Nasari schiacciatori, Tencati e Alletti al centro, Papi libero. L’inizio di match è tutto nel segno trentino, con Stokr e Lanza che propiziano la fuga già sul 5-1, ma Piacenza reagisce subito e proprio con Nelli inizia a ricucire lo strappo sino ad arrivare al 7-6. Cottarelli firma il muro ed il successivo ace che valgono la parità a quota 9, ma subito dopo la Diatec Trentino riparte con Solé (12-9). Dopo il time out tecnico altri due ace, stavolta di Clevenot, pareggiano nuovamente i conti (12-12); inizia così una seconda parte di parziale più equilibrata (16-16), almeno sino a quando lo stesso Cottarelli e Nelli (sin lì quasi perfetto) non commettono due errori gratuiti in attacco per il 19-16 trentino. E’ lo spunto decisivo, perché poi i gialloblù controllano attentamente il vantaggio e con Stokr in bella evidenza chiudono sul 25-21.
Nel secondo set Piacenza prova a reagire e, trascinata da Clevenot e da Nelli, ottiene il primo vero vantaggio della sua serata (7-9) prima che Daniele Mazzone si scateni a muro, ribaltando il risultato in 12-10. Stokr è in palla e con un attacco ed un ace allarga ulteriormente il margine (15-11), ma quando la frazione sembra essere sotto controllo della squadra di Lorenzetti, un muro di Nelli su Stokr, una battuta punto di Cottarelli e un muro di Clevenot su Lanza rimettono in bilico le sorti dello stesso (18-17). Per ottenere il 2-0 serve quindi un nuovo spunto, firmato ancora una volta dal muro di Mazzone (23-20); i successivi cambiopalla producono il 25-22 con cui si va verso le rispettive panchine.

 

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