Roberto Serniotti e Donald Suxho fiduciosi verso i Playoffs 12 di 2014 CEV DenizBank Champions League (foto Trabalza)

“Arrivati a questo punto della manifestazione qualsiasi abbinamento risulta essere impegnativo, perché di squadre deboli ancora in corsa obiettivamente non ce ne sono più. Certo, poteva andarci peggio ma rispettiamo il Maaseik e ci prepareremo a dare il massimo per provare a passare il turno e compiere il primo passo di avvicinamento alla Final Four - ha commentato il Presidente della Trentino Volley Diego Mosna appena informato dell’accoppiamento col Noliko nei Playoffs 12 di Champions League – . Dovessimo riuscire ad andare avanti saremmo di fronte ad una sfida inedita e stimolante verosimilmente con il Belgorod: non l’abbiamo mai affrontata e sarebbe bello colmare questa lacuna perché stiamo parlando di una delle squadre più forti e prestigiose della Russia”.
“Nella mia carriera di allenatore mi è capitato spesso di affrontare il Maaseik, una squadra che evidentemente è nel mio destino tenendo conto dei match disputati  quando ero non solo sulla panchina di Trento ma precedentemente anche su quella di Cuneo e Roma – ha dichiarato l’allenatore Roberto Serniotti - . Si tratta di una Società dalla grande tradizione e prestigio, che in Belgio ha scritto la storia di questo sport e che spesso ha lanciato giocatori importanti, Blangè e Wijsmans solo per fare un paio di nomi. Prepareremo con attenzione il doppio confronto; ancora prima di iniziare a studiare tatticamente il doppio impegno so però che alcune caratteristiche del loro gioco non cambiano nonostante mutino i giocatori: difesa e servizio float sono sicuramente due punti di forza dei belga. Il Belgorod inserito nella nostra parte di tabellone? Preferisco non guardare oltre, concentriamoci solo sul Noliko”.
“In Champions League nessuna partita è scontata e lo sappiamo bene – ha aggiunto il palleggiatore Donald Suxho - ; non prenderemo quindi assolutamente sottogamba questo impegno ma è ovvio che se vogliamo essere i migliori dobbiamo prepararci a giocare contro squadre ancora più forti come per esempio il Belgorod, squadra russa di grande valore inserita nella nostra parte di tabellone. Mi fa piacere ritrovarmi di fronte a due connazionali: nel Maaseik giocano infatti Menzel e Devany: conosco bene il primo, giocatore giovane con cui ho condiviso un periodo di allenamento in Nazionale, mentre non ho mai incrociato il secondo. Il mio obiettivo personale è poter giocare la Final Four di questa competizione, a cui non sono mai arrivato: è una bella occasione”.

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