Doha (Qatar), 18 ottobre 2012
18102012stokrattacco
Jan Stokr, infermabile stasera, in posto 2
(foto Trabalza)

La cronaca della semifinale gialloblù nel Mondiale per Club 2012. Le squadre si presentano alla sfida senza sorprese dell’ultimo minuto: Stoytchev schiera esattamente la stessa formazione di un anno prima con le diagonali Raphael-Stokr, Kaziyski-Juantorena, Djuric-Birarelli, Bari libero; Alekno risponde con Vermiglio al palleggio, Mikhaylov opposto, Sivozhelez e Anderson in posto 4, Abrosimov e Apalikov al centro, Obmoachev libero. A partire più convinta è Trento, o meglio, è Matey Kaziyski, che rifila subito due muri in faccia a Mikhaylov e poi firma in contrattacco il 5-3. Il Kazan va però veramente nella buca solo dopo il primo time out tecnico, con Juantorena, Stokr (in attacco) e Birarelli (ancora a muro) che trasformano l’8-5 in 11-5. I russi corrono ai ripari (dentro Berezhko per Anderson) ma le cose non migliorano perché la manovra di gioco è fin troppo fallosa: un errore di Apalikov e poi il successivo di Sivozhelez consegnano addirittura il +7 (16-9). Una magia di Raphael e un altro attacco vincente dell’opposto ceco allargano ulteriormente il divario (18-9). Da lì in avanti le squadre pensano solo ad arrivare al cambio di campo il prima possibile (20-10, 22-11), con Jan ancora protagonista verso il 25-14 finale.
Alekno cambia le carte in tavola nel secondo set, lasciando in panchina Vermiglio (al suo posto già nel finale del precedente c’è Kolodinsky) e offrendo fiducia a Berezhko. L’equilibrio dura però solo fino al 4-4, poi un muro di Raphael e un contrattacco di Juantorena permettono a Trento la prima accelerazione (7-4). Lo Zenit prova a rialzare la testa con Mikhaylov (8-7), ma è di nuovo Juantorena (ace dell’11-9) a suonare la carica. Djuric mura Sivozhelez per il +3 (14-11), ma i russi replicano ancora con l’opposto e con un ace di Abrosimov che vale il 16-16. Sul 20-20 il break gialloblù: errore di Sivozhelez e muro di Djuric per il 23-20. Time out di Alekno, ma alla ripresa un altro muro di Djuric e una accompagnata fischiata ad Abrosimov fanno 25-20 e 2-0.
L’onda lunga dello sprint bruciante nel finale di parziale precedente si fa sentire anche in avvio di terzo periodo, in cui è Stokr (attacco ed ace) a lasciare il primo graffio (5-2). Alekno corre ai ripari, inserisce Vermiglio che però può poco contro il killer instict di Juantorena (altri due break point in attacco, 10-4). Sull’11-7 rientra in campo anche Anderson, ma i Campioni del Mondo non concedono sconti, viaggiano verso la quarta finale consecutiva a suon di break point (15-8, 17-11) e con un Juantorena ancora sopra le righe: nuovo 25-14 e 3-0.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa