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Osmany Juantorena strepitoso in attacco anche questa sera: 88% con 7 punti su 8 (foto Trabalza) |
La cronaca del derby dell'Adige numero diciotto. Gli starting six riservano una sola sorpresa, visto che Verona grazie al recupero di Kromm si propone in formazione tipo mentre Stoytchev preferisce Sokolov a Stokr nel ruolo di opposto confermando gli altri sei effettivi. E’ proprio il bulgaro in avvio a dettare il ritmo mettendo a terra palloni con grande frequenza ed agevolando così il primo allungo dei padroni di casa (8-6). Il divario aumenta (12-8) grazie a due errori quasi consecutivi degli scaligeri che spediscono out il pallone prima con Kromm e poi con Gasparini. Trento dilaga quando l’opposto sloveno sbaglia un nuovo attacco (+5, 17-12), spianando di fatto la strada agli iridati verso la vittoria del primo set (25-17).
Il secondo parziale si apre con due break point consecutivi di Kaziyski (3-1), ma Verona in questo caso riesce subito a ricompattare il punteggio (5-5) con un ace di Kromm su Juantorena. Proprio con il servizio l’Itas Diatec Trentino torna a mettere terreno fra sé e gli avversari: gli ace di Sokolov, Djuric e Raphael valgono il +4 (12-8); in seguito Kromm e Zingel attaccano in rete e il vantaggio diventa ancora più consistente (16-10). La frazione di fatto va in archivio già sul 18-11 quando l’opposto bulgaro realizza un’altra battuta vincente; la sua furia non si placa però con il time out di Bagnoli. Arrivano altri due ace e due attacchi vincenti che mandano le due squadre al cambio di campo sul 25-12.
Il servizio trentino continua a fare danni alla seconda linea scaligera anche in avvio di terzo set con Juantorena che firma i primi due ace della sua partita (3-0); Verona, che schiera Calderan al posto di Meoni, reagisce con l’ace di Zingel ed il muro di Popp (4-4) ma poi deve nuovamente capitolare con la battuta di Kaziyski ed il contrattacco di Juantorena (8-5). Il gap diventa più ampio quando Sokolov torna a mettere a terra il pallone con continuità (13-8); la buona rotazione al servizio di Zingel (ace e slash facile per Popp) riporta sotto sino al meno uno la Marmi Lanza (14-13). E’ l’ultimo sussulto, perché poi si scatena nuovamente Osmany dalla linea dei nove metri (21-17) e gli iridati volano verso il meritato 3-0 (25-19).
Trentino Volley S.p.A.
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