Trento, 29 dicembre 2011
29122011juantorenainattacconews
Osmany Juantorena strepitoso in attacco
anche questa sera: 88% con 7 punti su 8
(foto Trabalza)

La cronaca del derby dell'Adige numero diciotto. Gli starting six riservano una sola sorpresa, visto che Verona grazie al recupero di Kromm si propone in formazione tipo mentre Stoytchev preferisce Sokolov a Stokr nel ruolo di opposto confermando gli altri sei effettivi. E’ proprio il bulgaro in avvio a dettare il ritmo mettendo a terra palloni con grande frequenza ed agevolando così il primo allungo dei padroni di casa (8-6). Il divario aumenta (12-8) grazie a due errori quasi consecutivi degli scaligeri che spediscono out il pallone prima con Kromm e poi con Gasparini. Trento dilaga quando l’opposto sloveno sbaglia un nuovo attacco (+5, 17-12), spianando di fatto la strada agli iridati verso la vittoria del primo set (25-17).
Il secondo parziale si apre con due break point consecutivi di Kaziyski (3-1), ma Verona in questo caso riesce subito a ricompattare il punteggio (5-5) con un ace di Kromm su Juantorena. Proprio con il servizio l’Itas Diatec Trentino torna a mettere terreno fra sé e gli avversari: gli ace di Sokolov, Djuric e Raphael valgono il +4 (12-8); in seguito Kromm e Zingel attaccano in rete e il vantaggio diventa ancora più consistente (16-10). La frazione di fatto va in archivio già sul 18-11 quando l’opposto bulgaro realizza un’altra battuta vincente; la sua furia non si placa però con il time out di Bagnoli. Arrivano altri due ace e due attacchi vincenti che mandano le due squadre al cambio di campo sul 25-12.
Il servizio trentino continua a fare danni alla seconda linea scaligera anche in avvio di terzo set con Juantorena che firma i primi due ace della sua partita (3-0); Verona, che schiera Calderan al posto di Meoni, reagisce con l’ace di Zingel ed il muro di Popp (4-4) ma poi deve nuovamente capitolare con la battuta di Kaziyski ed il contrattacco di Juantorena (8-5). Il gap diventa più ampio quando Sokolov torna a mettere a terra il pallone con continuità (13-8); la buona rotazione al servizio di Zingel (ace e slash facile per Popp) riporta sotto sino al meno uno la Marmi Lanza (14-13). E’ l’ultimo sussulto, perché poi si scatena nuovamente Osmany dalla linea dei nove metri (21-17) e gli iridati volano verso il meritato 3-0 (25-19).

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