Assago (Mi), 22 aprile 2012
Si è concluso al Mediolanum Forum il V-Day 2012, la gara unica che assegna lo scudetto di Serie A1 Sustenium 2011/12
Questo il punteggio:
Itas Diatec Trentino-Lube Banca Marche Macerata 2-3
(25-19, 25-12, 22-25, 18-25, 20-22)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 15, Djuric 13, Raphael 3, Juantorena 11, Birarelli 13, Stokr 11, Bari (L); Colaci (L), Della Lunga, Zygadlo, Sokolov 5, Lanza. N.e. Burgsthaler. All. Radostin Stoytchev.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Savani 8, Podrascanin 8, Travica 5, Parodi 12, Stankovic 6, Omrcen 20, Exiga (L); Lampariello (L), Kovar 12, Monopoli, Pajenk 6. N.e. Van Walle e Randazzo. All. Alberto Giuliani.
ARBITRI: Sobrero di Carcare (Savona) e Pasquali di Venarotta (Ascoli Piceno).
DURATA SET: 26’, 23’, 29’, 27’, 34’; tot 2h e 19’.
NOTE: spettatori. Itas Diatec Trentino: 14 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 11 errori azione, 47% in attacco, 54% (32%) in ricezione. Lube Banca Marche Macerata: 9 muri, 11 ace, 23 errori in battuta, 13 errori azione, 45% in attacco, 65% (47%) in ricezione. Mvp Kovar.
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La cronaca del match. Gli starting six, come è naturale che fosse, non regalano sorprese con Stoytchev e Giuliani che gettano nella mischia le rispettive migliori formazioni. Nella metà campo Lube quindi di nuovo spazio ad Omrcen; proprio un suo errore in attacco a cui ne segue un altro di Podrascanin offre ai gialloblù il primo spunto (5-1). Giuliani chiama già time out ma Birarelli si erge ad assoluto protagonista: mura due volte Podrascanin e poi realizza il primo tempo dietro che vale l’8-1. La Lube entra in partita solo dopo il primo time out tecnico e lo fa per mezzo di Savani che fra attacchi ed ace (su Juantorena prima e su Kaziyski poi) sigla un parziale di 0-4 che sigla il 14-12. Stoytchev chiede tempo e prova a scuotere la sua squadra che con il cambio palla arriva al secondo time out tecnico sul 16-13. Il rush finale fa registrare una Trento di nuovo straripante (21-16) con Stokr e Kaziyski splendidi protagonisti: Juantorena completa l’opera firma gli ultimi due punti per il 25-19 che manda le due squadre al cambio di campo.
Nel segno dei Campioni in carica anche l’avvio del secondo parziale, che vede Trento partire contratta (0-2) ma poi rifarsi immediatamente con il capitano e l’opposto ceco ancora incisivi (8-5). Un muro di Djuric su Savani allarga la forbice (9-5); Giuliani cambia la diagonale principale (dentro Monopoli e Kovar al posto di Omrcen e Travica) ma Savani sbaglia ancora (13-8) e l’Itas Diatec Trentino sale addirittura sul +8 (16-8) con i servizi di Raphael che mettono alle corde la ricezione marchigiana. Nonostante l’ampio margine, la squadra di Stoytchev non cala di intensità, anzi aumenta (18-9) grazie a Kaziyski. Macerata sparisce dal campo (21-10) lasciando spazio a Djuric che mura e attacca regalando ai gialloblù anche il secondo set, chiuso addirittura (25-12).
Macerata prova a reagire nelle battute iniziali del terzo periodo guadagnando immediatamente un promettente margine (4-8) con Parodi bene in attacco e Travica incisivo al servizio. Birarelli prova a suonare la carica (8-10) ma poi Podrascanin fra ripartire i suoi (8-12); Juantorena capisce che è il momento di cambiare marcia e anche aiutato da Raphael (muro a uno su Savani) produce il -1 (14-15) lanciando lo sprint finale (17-18, 19-20, 21-22) che però è ad appannaggio dei marchigiani che con Stankovic a muro e due errori trentini (Birarelli in attacco e Juantorena al servizio) riaprono la gara sul 22-25.
Sulle ali dell’entusiasmo la Lube vola sul +3 (5-8) anche in avvio di quarto set con Trento che concede il fianco commettendo ancora troppi errori fra attacco e battuta. Parodi realizza tre ace di fila e produce il +5 (5-10); Stoytchev getta nella mischia Lanza per Kaziyski, apparso in difficoltà in ricezione e la sua squadra torna a farsi sotto (11-13) sfruttando alcuni errori a rete degli avversari. I biancorossi ripartono però con Travica (muro proprio su Lanza) e Kovar (ace su Kaziyski appena rientrato in campo) per l’11-16 ed in seguito gestiscono bene l’ampio vantaggio (15-19, 17-23) con Parodi sugli scudi. Un muro di Omrcen sul neoentrato Della Lunga manda le due squadre al tie break (18-25).