Trento, 23 gennaio 2013
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| Prima stagione in Serie A1 per il centrale Damiano Valsecchi (foto Trabalza) |
“Il golden set è in generale una regola ingiusta e difficile da comprendere; lo è ancora di più nel caso che ha riguardato noi ieri sera nella gara di Champions League con Mosca perché ha tolto dalla corsa al titolo europeo la squadra che probabilmente nell’arco delle due gare aveva meritato di più – ha ammesso stamattina Damiano Valsecchi ai microfoni di Radio Dolomiti per la settimanale puntata di “Fuoricampo il volley parlato” - . Come si riparte dopo una delusione di questo tipo? Con la determinazione di sempre, l’allenamento e la voglia di migliorarsi. Abbiamo ancora un obiettivo nel mirino, lo scudetto, e faremo di tutto per conquistarlo in modo da cancellare l’amarezza di questa eliminazione”.
“Ad inizio stagione era un po’ titubante nel tornare a Trento e far parte per la prima volta della squadra di Serie A1 della società in cui ho fatto tutta la trafila delle giovanili – ha svelato il centrale gialloblù - ; sapevo di dovermi confrontare con giocatori di grandissimo livello e pensavo di non essere all’altezza. Con il tempo, poi, ho invece capito di poter offrire il mio contributo alla causa. Sto crescendo tanto sotto tutti i punti di vista e voglio ringraziare i compagni che mi stanno dando una grossa mano; Djuric, Burgsthaler e Birarelli sono prodighi di consigli nei miei confronti su tutti gli aspetti, cosa che mi fa ovviamente molto piacere. Giocare di più? Mi piacerebbe tanto, ma sono onesto e so di avere davanti pari ruolo di livello mondiale, quindi non sarà semplice. Il mio sogno? Continuare a giocare ad alti livelli e vincere qualcosa con Trento”.
Clicca qui per scaricare l'intervista in formato file mp3
“Ad inizio stagione era un po’ titubante nel tornare a Trento e far parte per la prima volta della squadra di Serie A1 della società in cui ho fatto tutta la trafila delle giovanili – ha svelato il centrale gialloblù - ; sapevo di dovermi confrontare con giocatori di grandissimo livello e pensavo di non essere all’altezza. Con il tempo, poi, ho invece capito di poter offrire il mio contributo alla causa. Sto crescendo tanto sotto tutti i punti di vista e voglio ringraziare i compagni che mi stanno dando una grossa mano; Djuric, Burgsthaler e Birarelli sono prodighi di consigli nei miei confronti su tutti gli aspetti, cosa che mi fa ovviamente molto piacere. Giocare di più? Mi piacerebbe tanto, ma sono onesto e so di avere davanti pari ruolo di livello mondiale, quindi non sarà semplice. Il mio sogno? Continuare a giocare ad alti livelli e vincere qualcosa con Trento”.
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Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa
