La Trentino Volley comunica che Dore Della Lunga dovrà essere sottoposto nei prossimi giorni (la data non è stata ancora fissata) ad operazione chirurgica per risolvere definitivamente il problema allo scafoide del polso destro che sino ad ora ha limitato l’utilizzo in campo dello schiacciatore dell’Itas Diatec Trentino.
La decisione è stata presa dallo staff medico della Trentino Volley all’indomani dell’ulteriore visita a cui Della Lunga si è sottoposto venerdì pomeriggio a Bologna, presso lo studio del professor Antonio Landi, uno dei maggiori luminari italiani per quel che riguarda la chirurgia della mano.
“Con Dore fino ad ora avevamo provato un trattamento conservativo concordato con i maggiori chirurghi della mano – spiega il responsabile dello staff medico della società dott. Marco Fogli, che ha seguito l’atleta marchigiano durante il consulto con il professor Landi – , sperando che questo potesse bastare per risolvere il problema, ma purtroppo nel suo caso c’è stata una complicanza di fondo che non ha permesso il recupero nei tempi sperati. La sua è stata una frattura anomala dello scafoide, con una linea di complicanza che riguarda un ossicino vicino alla zona interessata. In sostanza, oltre al problema osseo, abbiamo riscontrato anche una sublussazione del semilunare. E’ stato questo il motivo principale del ritardo dei tempi di recupero e del dolore che l’atleta continuava a provare, malgrado la frattura dello scafoide si fosse oramai rinsaldata.
Nell’intervento, che sarà effettuato da qui a poco tempo a Modena, verrà inserita una vite nella linea della frattura, allineando nuovamente al tempo stesso il semilunare con lo scafoide. Si tratta di un’operazione fattibile che però costringerà il giocatore a stare fermo almeno fino al termine della stagione in corso. Risolto questo problema, l’atleta potrà tornare senza ulteriori complicazioni all’attività agonistica”.
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