Trento, 14 dicembre 2011

Si è conclusa al PalaTrento la terza gara della Pool C di 2012 CEV Volleyball Champions League
Questo il tabellino:

Trentino PlanetWin365-Zaksa Kedzierzyn-Kozle 2-3

(23-25, 17-25, 25-23, 26-24, 17-19)

TRENTINO PLANETWIN365: Stokr 19, Kaziyski 21, Djuric 18, Raphael 1, Juantorena 20, Birarelli 6, Bari (L); Della Lunga, Zygadlo, Colaci (L), Brinkman, Sokolov 1. All. Radostin Stoytchev.

ZAKSA: Ruciak 13, Gladyr 17, Rouzier 32, Samica 18, Czarnowski 11, Zagumny 2, Gacek (L); Warda, Kazmierczak. N.e. Kapelus, Witczak e Pilarz. All. Krzystof Stelmach.

ARBITRI: Schürmann di Schaan (Liechtestein) e Varthalitis di Atene (Grecia).

DURATA SET: 27’, 23’, 29’, 28’, 19’; tot 2h e 5’.

NOTE: 2.018 spettatori. Trentino PlanetWin365: 12 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 3 errori azione, 49% in attacco, 45% (20%) in ricezione. Zaksa: 14 muri, 13 ace, 11 errori in battuta, 9 errori azione, 52% in attacco, 56% (25%) in ricezione. Cartellino giallo a Zagumny sullo 0-0 del quarto set. Mvp Zagumny.


La cronaca del match. L’inizio del match, a cui le squadre si propongono con il sestetto tipo, è tutto nel segno del servizio di Samica: due battute vincenti consecutive consentono la prima fuga ai polacchi (3-6); il vantaggio diventa massimo (+4, 6-10) quando Gladyr chiude un primo tempo dietro. Stokr e Juantorena suonano la carica costringendo Stelmach a chiedere time out sul 12-13. Da lì in avanti si gioca punto sino al 19-21 quando Samica realizza un altro servizio vincente; è il break che chiude di fatto il set perché poi si va avanti a suon di cambi palla sino al 23-25.

Il secondo set si apre, come accaduto nel primo parziale, sempre con lo Zaksa letale in battuta; in questo caso è Gladyr a mettere a ferro e fuoco la ricezione gialloblù con quattro ace e mezzo che permettono allo Zaksa di volare sullo 0-7. Il divario non diminuisce nella parte centrale del periodo con Samica che anzi ispira il + 9 (5-14) con un paio di pipe dal coefficiente di difficoltà altissimo. La Trentino PlanetWin365 prova a rialzare la testa con il muro: tre block quasi consecutivi di Stokr e Juantorena (due su su Rouzier) e l’ingresso positivo di Zygadlo costringono Stelmach a fermare il gioco sul 12-17. Un nuovo acuto di Osmany accorcia ulteriormente le distanze (16-20) ma nel finale il Kedziezyn-Kozle non perde la calma e con Rouzier riparte di slancio si assicura anche il secondo set per 17-25.

I Campioni del Mondo provano a reagire in avvio di terzo set: sono i muri di Djuric e Kaziyski a offrire il primo vantaggio gialloblù (6-4); lo Zaksa non demorde e dopo essere andata sotto di tre (10-7) opera il sorpasso (10-11) grazie a Rouzier. Trento non si scompone, Zygadlo inizia ad affidarsi più spesso a Kaziyski, cosa che permette ai padroni di casa di ritrovare un minimo vantaggio (16-14); lo Zaksa replica ancora con il proprio opposto (19-20) ma nel finale Djuric costruisce il minimo vantaggio (24-23) che un fallo di tetto di Zagumny trasforma in 25-23, riaprendo la sfida.

La squadra di Stoytchev prova a sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo per la vittoria del terzo set partendo alla grande anche nella successiva frazione: l’8-6 è ispirato da Kaziyski (ace) poi ci pensa Juantorena (due pipe consecutive) ad allargare la forbice. Il turno al servizio di Gladyr riporta ancora una volta in carreggiata lo Zaksa (10-9) ma Trento accelera di nuovo con il capitano e l’ace di Stokr (16-12). Il secondo time out tecnico fa bene però agli uomini di Stelmach che con Rouzier rispondono pan per focaccia e si rifanno pericolosamente vicini (20-19); nel rush finale lo Zaksa passa a condurre ancora con il transalpino sugli scudi (22-23), Kaziyski replica da par suo (ace per il 24-23). Alla seconda palla set l’errore di Gladyr manda le due squadre al tie break.

Il quinto set ha un andamento altalenante (2-5, 5-5, 7-5) con Djuric che risponde a Rouzier e Stokr che sigla l’ace del sorpasso, poi le due squadre giocano punto con Trento che ha la forza di annullare quattro palle match per poi cadere alla quinta con il muro vincente di Rouzier su Stokr.