L’interesse attorno al movimento cresce sempre più. Merito dei successi della Nazionale azzurra ma anche della Lega Pallavolo che contribuisce sensibilmente a dare una sterzata al seguito di appassionati, tifosi, aziende e media.

Soffia ancora una leggera brezza di cambiamenti. Si cambia, innanzitutto, il main sponsor del campionato; salutata Wuber si passa a Boario che si affaccia al mondo del volley assicurando un contratto triennale da un miliardo a stagione.
La Lega Pallavolo decide anche di ampliarsi, non solo come struttura, trasferendosi nel nuovo e confortevole quartier genarale di Via Bonvicini, sempre a Bologna.
Sul campo la vera novità è l’introduzione della Junior League. Sensibile alla crescita dei vivai la Lega introduce il campionato giovanile Under 18 che viene disputato prima di ogni partita di Serie A. Dopo due esperimenti riuscitissimi a Bologna e Modena, decide, inoltre, di considerare Evento Ufficiale a tutti gli effetti l’All Star Game, l’idea di far giocare un gara “spettacolo” tra i migliori giocatori italiani e stranieri del campionato.
Parecchi i cambiamenti nel mondo della TV. RAI si assicura i primi diritti del campionato più bello del mondo e da vita alla storica trasmissione “Pallavolando”, condotta da Jacopo Volpi. Al fianco della Tv di Stato c’è anche TELEPIÙ 2, neonata televisione criptata, che opta per le trasmissione “in chiaro” delle partite della Serie A commentate da Lorenzo Dallari, altra voce che ha fatto la storia della pallavolo italiana. A TeleMontecarlo 2, con Claudio Palmigiano, vanno invece le gare europee, segno evidente di un movimento che attira sempre più l’attenzione di tutti.
La pallavolo giocata regala l’anno che passa alla storia come quello della Maxicono Parma. I ragazzi del tecnico brasiliano Bebeto De Freitas incantano l’Italia, mettendo a tacere le superpotenze economiche che continuano ad elargire importanti somme di denaro.
Parma vince la regular season, grazie al miglior quoziente set rispetto alla Sisley Treviso. Ai play off, però, la formazione emiliana fa la voce grossa. Fa percorso netto nei quarti con Falconara, perde una sola gara in semifinale contro la “tecnologica” Mediolanum Milano dell’americano Doug Bill e in finale, contro Ravenna, non c’è storia: tre vittorie, senza perdere un set, e Scudetto cucito sul petto. Ma non è tutto: Parma in questa stagione scrive un’altra pagina di storia. Oltre a vincere ancora la Coppa Italia, in Europa festeggia al successo in Coppa Cev. Con quest’ultimo trofeo, la Maxicono riesce nell’impresa di vincere tutte le competizioni continentali. Nessuno c’era riuscito prima.
E proprio dall’Europa arriva la prima Coppa Campioni del Messaggero Ravenna che ad Atene batte in finale l’Olimpiakos Piero. La Gabeca Montichiari continua nel proprio momento d’oro concendendo il bis in Coppa delle Coppe (nella Foto a sinistra Dall'Olio e Zoodsma). A Moers (Germania) ne fa le spese Milano al termine di una partita di finale memorabile, conclusasi solamente al quinto set 17-16 per i bresciani.
La Lega Pallavolo Serie A, nel frattempo, è arrivata al suo quinto anno di vita.

I Campioni d’Italia del MAXICONO PARMA: Blangè, Botti, Bracci, Carlao, Corsano, Dal Zotto, Giani, Giretto, Gravina, Michieletto, Pistolesi, Radicioni. All. Bebeto