Intervista a Andrea Sala
Gabriele: Buon pomeriggio a tutti. Oggi siamo in compagnia di Andrea Sala!
Ciao Andrea.Cominciamo subito a parlare di pallavolo. Tu fai il centrale... un ruolo difficile! Senti, si inzia sempre molto presto a giocare a pallavolo giusto?
Andrea:
Di solito sì! Io ho iniziato a 16 anni.

G: E si presume che nella pallavolo moderna si debba essere alti, giusto?
A:
Sì, oggi come oggi sì.

G: Ma se tu a 16 anni ti fossi poi fermato a m. 1.85 ...?
A:
Avrei continuato a giocare a pallavolo! Non mi avrebbe dato nessun fastidio perché mi piace proprio come sport.

G: A prescindere quindi dal fatto che lo fai di lavoro?
A:
Sì, per me adesso è un gioco comunque, anche se è diventato un lavoro.

G: Allora, Andrea è nato il 27 dicembre 1978, giovanissimo, sei di Gallarate! Però hai girato abbastanza guardando nel sito! Hai giocato a... Romagnano?
A:
Sì un paesino di 3.000 o 4.000 abitanti. Non centra niente con il vostro Romagnano.

G: E poi hai conosciuto la nostra regione perché hai giocato a Molveno. E come è andata?
A:
E’ andata benissimo, è stato uno degli anni più belli della pallavolo mia e del divertimento all’esterno. Era una società “a produzione familiare” e quindi eravamo tutti amici e si badava sì alla pallavolo ma si stava molto attenti anche a divertirsi!

G: Senti tu sei un centrale... a me non piace definirti “riserva” perché sono convinto che nella pallavolo, come negli altri sport di squadra, si vinca in 12 e si perda in 12! Anzi forse alle volte stando in panchina si soffre ancor di più.
A:
Sì, sicuramente perché sei impotente, sono gli altri che giocano la partita.

G: Io ho notato vedendo voi che venite qui a trovarci ogni settimana che siete un gruppo molto affiatato.
A:
Sì, ci troviamo bene tra di noi ed è molto importante far gruppo in uno sport di squadra.

G: Allora, proseguiamo leggendo la tua scheda. Il tuo sogno nel cassetto è vivere in un castello.
A:
Sì perché mi piace molto l’architettura e soprattutto i castelli, infatti sono contento perché qui in Trentino ce ne sono molti da andare a vedere.