Trento, 19 giugno 2012
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Filippo Lanza festeggia con i parenti l'esordio azzurro a Lione |
Venerdì scorso a Lione, guarda caso proprio con i campioni olimpici in carica degli Stati Uniti, è invece arrivato il momento che ogni giocatore da sempre sogna. “Montagnani (il tecnico che sostituisce in panchina per la seconda e terza tappa Mauro Berruto, ndr) mi ha subito dato fiducia, confermandomi con i fatti quanto creda nelle mie potenzialità – spiega il martello veronese - . Già nel primo set sono quindi entrato per effettuare un servizio in salto che, obiettivamente, non è proprio il fondamentale più semplice da cui iniziare perché il rischio di sbagliare subito è piuttosto alto. Invece è andata bene, ho messo in campo la battuta e poi in seguito ho trovato spazio anche nel terzo set. Domenica invece ho avuto modo di giocare due set e mezzo da titolare contro la Corea; sono contento di quello che ho fatto. Se ci penso non mi sembra ancora vero: ho anche potuto festeggiare questo significativo momento della carriera di fronte a mio papà e mia cugina che sono arrivati in Francia appositamente”.
Giusto un anno fa Lanza si metteva alle spalle una stagione di Serie A2 giocata con il Club Italia per entrare ufficialmente nella rosa dell’Itas Diatec Trentino Campione del Mondo, d’Italia e d’Europa: dodici mesi dopo è già arrivato il momento delle sue prime gare in Nazionale. “Sto vivendo un sogno che dura da 365 giorni – conclude – : un anno fa ero già contento di potermi allenare con giocatori del calibro di Kaziyski e Juantorena e non pensavo proprio di poter entrare al loro posto in partite ufficiali. Invece è tutto vero, anche se resto ancora stupito di tante cose e non voglio vedere questa fase come un punto di arrivo. L’importante ora è cercare di dare il massimo prima di rituffarmi nella stagione di club dove con Trento proveremo di nuovo a conquistare grandi traguardi. Il gruppo gialloblù è rimasto altamente competitivo: l’arrivo di Sintini ci offrirà un ulteriore contributo; su Jack non voglio aggiungere nulla perché la sua storia e le sue mani parlano da sole: per me è un modello ed un idolo che vedevo giocare in Serie A quando ero ancora ragazzino, mi farà molto piacere condividere con lui l’intera prossima stagione”.
Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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