Storia
2016/17 | La gestione Lorenzetti inizia con tre finali |
La stagione 2016/17 vede Trentino Volley inaugurare un nuovo ciclo; nel luglio 2016 la conduzione tecnica della squadra passa dalle mani di Radostin Stoytchev a quella di Angelo Lorenzetti, allenatore che nel recente passato ha spesso sfidato il Club gialloblù in epiche sfide quando sedeva prima sulla panchina di Piacenza e poi, più recentemente, su quella di Modena. Lorenzetti arriva a Trento accolto favorevolmente dalla piazza anche perché ha appena conquistato con la formazione emiliana il triplete (Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto). A sua a disposizione trova un sestetto in cui i cambiamenti rispetto alla precedente annata sono davvero limitati. Nel ruolo di opposto, al posto di Mitar Djuric (passato in estate a Verona), c’è il ceco Jan Stokr, cavallo di ritorno graditissimo ai tifosi. L’inizio di stagione, dopo un breve ritiro pre-campionato in Valsugana, non è dei più semplici; la Diatec Trentino deve subito registrare due sconfitte nella Final Four di Supercoppa Italiana che dimostrano come sia inizialmente più indietro rispetto a Modena, Perugia e Civitanova. Il quarto posto rimediato al PalaPanini al termine della prima competizione non demoralizza però il gruppo, anzi; lo motiva ed offre un obiettivo importante, che ogni giorno diventerà sempre più vicino: giocarsela alla pari contro chiunque. L’avvio di campionato è infatti decisamente positivo; la prima sconfitta arriva solo dopo sei vittorie consecutive a Piacenza. In mezzo c’è stato spazio anche per la partecipazione al Mondiale per Club 2016; invitati dalla Fivb a Betim (Brasile) come vice-campioni d’Europa, Lanza e compagni vincono il girone della prima fase e poi si inchinano ai russi del Kazan nella semifinale iridata prima di conquistare il bronzo al termine di una spettacolare finalina contro gli argentini del Bolivar (superati al tie break). Il terzo posto mondiale si rivela utilissimo non solo per le convinzioni che riesce ad offrire alla squadra ma anche per la qualità di gioco raggiunta in breve tempo giocando cinque partite in altrettanti giorni di soggiorno in Sudamerica. Al rientro in Italia la Diatec Trentino si posiziona subito dietro Civitanova in classifica e riuscirà a mantenere sino in fondo alla regular season tale preziosissimo posto. E’ al PalaTrento che la squadra di Lorenzetti offre il meglio di sé, tant’è vero che al termine dell’annata agonistica farà registrare il miglior ruolino di marcia di sempre della propria storia fra le mura amiche: 23 vittorie consecutive ed una sola sconfitta. A gennaio c’è spazio per l’esordio nell’annuale edizione della Coppa CEV (sfiorata due anni prima) e per la Coppa Italia; la Diatec Trentino stupisce superando senza problemi i primi turni del torneo europeo giocati contro due compagini finlandesi, ma anche conquistando l’accesso alla finale del torneo nazionale, superando prima Monza nei quarti e poi Modena (campione uscente) in semifinale. La terza finale consecutiva di Coppa Italia dice però anche in questo caso male a Giannelli e compagni, che perdono a Bologna per 1-3 lasciando il trofeo alla Lube Civitanova. Il colpo da assorbire non è semplice, ma la squadra dimostra di avere grande carattere e nel giro di poche settimane blinda il secondo posto in campionato e conquista la Finale di 2017 CEV Cup, avendo la meglio di Piacenza nel derby italiano e poi anche del Fenerbahce Istanbul. L’ultimo atto del trofeo europeo contro i francesi del Tours si gioca nel bel mezzo dei Play Off Scudetto; la Diatec Trentino dà l’impressione di potersi assicurare il primo posto grazie ad uno splendido 3-0 casalingo nella gara d’andata, ma poi vanifica tutto nel match di ritorno in trasferta, lasciando ai transalpini il successo per 1-3 nella partita regolare e poi anche il golden set, come accaduto nel 2015 a Mosca. Anche in questo caso, però, la sconfitta genera una bella reazione d’orgoglio; così nei Play Off Trento, che nei quarti aveva superato senza problemi Monza, in semifinale Scudetto ha ragione a gara 5 della corazzata Perugia. La squadra umbra, costruita in estate acquistando i migliori giocatori in circolazione, si inchina alle legge del PalaTrento ed esce di scena; per Trentino Volley è l’ottava finale Scudetto della propria storia, dove ritrova uno dei suoi storici avversari: la Lube Civitanova di Sokolov e Juantorena. Proprio gli ex sono i giustizieri dei gialloblù, che lottano ma cedono la serie di partite e lo scudetto già in gara 3 dopo sfide molto differenti fra di loro. Per il secondo anno consecutivo la Società di via Trener non può festeggiare titoli ma le rimane comunque addosso la convinzione di aver aperto un nuovo ciclo importante, con giocatori giovani ma già maturi come Giannelli e Lanza, che hanno potenzialità in grado di farla crescere ancora sotto la guida di Lorenzetti. Non a caso la dirigenza trentina aveva provveduto a rinnovare, già durante la stagione, il loro contratto. |