Oleg Antonov in attacco; lo schiacciatore italo-russo stasera è stato schierato da titolare sin dal via
Foto Trabalza
Trento, 16 dicembre 2016
La cronaca dell'anticipo del quindicesimo turno di regular season SuperLega UnipolSai 2016/17, giocato stasera al PalaTrento fra Diatec Trentino e Biosì Indexa Sora. Le due squadre si presentano al cospetto del PalaTrento con starting six modificati solo nella metà campo di Trento rispetto a quanto atteso alla vigilia; Lorenzetti sceglie Giannelli in regia, Nelli opposto, Antonov e Urnaut in banda, Solé e Daniele Mazzone al centro, Colaci libero mentre l’ex Bruno Bagnoli risponde con Seganov al palleggio, Miskevich opposto, Rosso e Kalinin schiacciatori, Mattei e Sperandio centrali, Santucci libero. L’avvio è nel segno dei servizi di Urnaut, che consentono ai padroni di casa di volare subito sul 7-3; Sora non si scompone e con Miskevich prova a riportarsi sotto (10-7), senza però dare mai l’idea di poter ricomporre lo strappo, anche perché l’attacco trentino è in giornata e garantisce un cambiopalla molto regolare. Nella parte centrale, grazie ad Antonov (attacco e muro) i gialloblù apportano un’ulteriore accelerata al proprio punteggio (17-10), mettendo decisamente alle corde gli avversari, che faticano già molto in ricezione. Un’impressione confermata anche dalla splendida rotazione al servizio di Nelli, condita anche da un ace diretto, che vale il +8 (21-13) e che di fatto chiude anticipatamente il primo parziale, che poi si protrae sino al 25-17.
Nel secondo set la Biosì Indexa parte più convinta grazie ad una maggiore efficacia in posto 4; il vantaggio esterno di 1-3 viene però immediatamente neutralizzato dalla Diatec Trentino sul 5-5 con Antonov e poi in seguito anche il 7-9 viene pareggiato sul 9-9 per mano di un errore in pipe di Kalinin. Un ace dello stesso Oleg e un muro di Solé su Miskevich permettono a Trento di mettere il naso avanti (12-10), ma Sora con le stesse armi (battuta punto di Mattei e block di Sperandio su Nelli) riporta in equilibrio il parziale già sul 15-15. Un’altra battuta punto (di Kalinin) e un errore in ricezione di Urnaut consentono ai laziali di tornare avanti di due in corrispondenza del 19-21; per tornare a stretto contatto coi bianconeri non basta nemmeno il time out di Lorenzetti, perché il cambiopalla di Sora funziona bene e quando non lo fa ci pensa il muro di Seganov a fare la differenza chiudendo il periodo sul 23-25.
La Diatec Trentino prova a scuotersi nella terza frazione, approfittando della ritrova qualità di gioco nei fondamentali di servizio e attacco; in avvio quindi è subito 6-3 e poi 9-4, con Nelli e Antonov in bella evidenza. Il vantaggio è largo e Trento ha il merito di saperlo gestire bene, ispirata da un Giannelli in regia molto bravo a scegliere sempre il fronte giusto d’attacco (13-7, 16-11). Sora passa con regolarità solo con Rosso, mentre la squadra di Lorenzetti sfoggia un Urnaut molto convincente e in fretta ottiene i punti necessari per portarsi sul 2-1 (20-15 e poi 25-19).
Il buon momento dei padroni di casa prosegue anche nel quarto parziale, condotto sin dalle prime battute sfruttando al massimo la vena di Giannelli al palleggio e quella di Solé fra primi tempi e muro (6-2). Anche Antonov ha il braccio caldo e, andando a segno a ripetizione, disegna quasi da solo il +6 (11-5). Di fronte a così tanti punti di passivo, Sora si disunisce, diventa per la prima volta in tutto il match fallosa (15-8), lasciando il proscenio alla Diatec Trentino che, svelta svelta, corre verso il 3-1 finale, raggiunto sul 25-20.
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