Jesi (Ancona), 20 febbraio 2012

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L'abbraccio di Juantorena, Raphael e Bari a Emanuele Birarelli

Fresca vincitrice dell’undicesimo trofeo della storia societaria, la Trentino Volley questa mattina ha lasciato di buon’ora la Capitale, che le ha regalato nuovamente un’importante affermazione nazionale, per raggiungere all’ora di pranzo le Marche.
In vista della gara d’andata dei Playoff 6 di 2012 CEV Volleyball Champions League di mercoledì sera da giocare nuovamente contro Macerata, la comitiva gialloblù ha fatto tappa a Jesi dove si fermerà sino a domani prima di raggiungere Macerata. Nel tardo pomeriggio odierno è programmata la ripresa del lavoro con i giocatori meno utilizzati che sosterranno in una struttura della zona una seduta mista fra pesi e tecnica; coloro che sono scesi di più in campo nella finale di Del Monte Coppa Italia svolgeranno invece solo una accurata sessione di strechting in hotel.
Ad attendere l’arrivo dei Campioni del Mondo nel centro marchigiano, che ha dato fra l’altro i natali al General Manager Giuseppe Cormio, il centrale Emanuele Birarelli; dopo aver saltato, suo malgrado, l’appuntamento di Roma per imperfette condizioni fisiche il centrale della nazionale si è infatti unito al gruppo. Il suo stato di salute è in netto miglioramento ma è ancora presto per capire se potrà essere utilizzato già mercoledì nella gara del Fontescodella.
E’ stata davvero una sofferenza guardare una partita del genere davanti alla tv, sapendo di non poter far nulla per aiutare i miei compagni – ha ammesso Bira - . Sono felicissimo per la vittoria, ottenuta in maniera rocambolesca ma assolutamente legittima: si è trattato di una gara altamente spettacolare ed il rammarico per non essere stato fra i protagonisti è quindi doppio. Siamo stati bravissimi a non mollare mai, anche quando le cose si erano messe evidentemente male; nei primi due set la Lube ci aveva messo alle corde con battuta ed attacco, poi abbiamo saputo riprenderci e ritrovare il filo del nostro gioco anche perché Macerata è calata al servizio diventando sempre più fallosa. Il tie break, pur vinto solo ai vantaggi, è infatti sempre stato fra le nostre mani”.
La dedica dell’intera squadra (che al termine della gara di Roma ha esibito la maglia di Birarelli sul podio della premiazione, ndr) mi ha fatto enormemente piacere – ha aggiunto Emanuele - . Non è scontato che dopo una partita con così tante emozioni il primo pensiero di tutti vada ad un giocatore assente; la squadra invece si è ricordata di me dimostrando ancora una volta di che pasta sia fatto questo gruppo. Non so di preciso se rientrerò già mercoledì ma ho grande fretta e voglia di tornare utile alla causa gialloblù”.


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