Trento, 17 dicembre 2015

 

Dal suo blog personale, www.diegomosna.it, il Presidente Diego Mosna torna a parlare del Progetto realizzato assieme ad Amref Health Africa "Facciamo muro contro la povertà" e lo fa partendo proprio dal fondamentale che ha ispirato l'intera iniziativa (il muro) e sottolineando come i risultati raccolti a Nairobi siano importanti tanto quanto quelli ottenuti sul campo.
Di seguito il testo completo del post pubblicato questo pomeriggio dal Presidente Mosna.

 

"Indipendentemente da come si concluderà, personalmente ricorderò l’annata 2015/16 di Trentino Volley come “la stagione del muro”. Trovo infatti come una piacevole coincidenza che la Diatec Trentino Campione d’Italia abbia concluso la regular season di SuperLega quale squadra più prolifica in questo fondamentale: 241 punti in 22 gare, all’incredibile media di 11 block per partita.
Chi ha a cuore le nostre vicende sa bene che quello appena descritto è solo uno, e nemmeno il più importante, dei significati che io attribuisco alla parola “muro”. Il block più importante, a ben vedere, lo abbiamo messo in atto dallo scorso novembre, lontano dai palasport europei, assieme ad Amref Health Africa in Kenya, nel quartiere Dagoretti di Nairobi.
Mi piace pensare che ci sia un collegamento diretto fra l’aspetto sportivo della nostra prima squadra, che con i suoi risultati sempre positivi ed importanti riesce a catalizzare l’attenzione dei media e degli appassionati, e quello sociale che abbiamo intrapreso negli ultimi cinque mesi in una zona poverissima dell’Africa. Il progetto “Facciamo muro contro la Povertà” presentato a metà ottobre 2015 procede infatti in maniera silenziosa ma costante offrendo un nuovo modo di vedere le cose ai tanti ragazzi che vivono in condizioni difficilissime in quella parte del “Continente Nero”. La scorsa settimana si è concluso il secondo periodo di attività a Nairobi seguito in prima persona dal nostro responsabile in loco, Dario Sanna. Dario è una splendida persona che per la nostra Società aveva già fatto molto in passato assumendosi la responsabilità non semplice di supervisionare il BIG Camp estivo in Monte Bondone; per la nostra missione in Africa che lo ha visto come primo referente di tutta l’attività ha messo a disposizione non solo le sue indiscutibili qualità di allenatore ma soprattutto quelle umane, che in una situazione del genere vengono ancora prima di tutte le altre.
Nella relazione che trovate a questo link e che vi invito a sfogliare, troverete la cronaca e l’analisi che giorno per giorno lui stesso ha redatto per raccontare il suo lavoro durante il suo secondo stage a Nairobi (il primo era stata tenuto ancora a novembre); noterete come l’aspetto tecnico non venga mai meno e che gli allenamenti svolti siano stati pensati ed ideati come se i ragazzi (coinvolti nel progetto per toglierli dalle strade, dare loro qualche attimo di giovanile serenità e trasmettere loro i veri valori dello sport) facessero parte di un team di Serie A, con orari, tabelle di crescita tecnica e utilizzo di materiali di qualità.
Mettiamo a disposizione la nostra grande esperienza in campo sportivo per offrire un piccolo contributo a quello che Amref Health Africa svolge da anni in questa parte poverissima del paese e che valori come la disciplina e il rispetto delle regole di squadra possono aiutare a migliorare; vedere le foto, leggere l’attività svolta ma sapere anche che i ragazzi coinvolti nel progetto rischino (come purtroppo già successo durante questo ultimo periodo) di non poter più allenarsi il giorno dopo perché uccisi nel corso della notte mentre cercavano di procurarsi del cibo mi sconvolge e commuove al tempo stesso. Vorrei che Trentino Volley riuscisse a fare ancora di più per questa causa e che attraverso la sua grande visibilità (che passa anche per il patrocinio della Lega Pallavolo Serie A, subito ottenuto) riesca a convogliare ancora maggiori forze nel progetto. Quando, durante la scorsa estate ci siamo ritrovati assieme al Presidente di Amref Health Africa Mario Raffaelli per gettare le prime basi del progetto  avevamo parlato di un impegno triennale; dopo aver visto quanto fatto già nei primi cinque mesi di attività garantisco sin da ora che Trentino Volley è pronta ad impegnarsi a tempo indeterminato: non possono esserci vincoli temporali in un progetto di questo tipo, non possono esserci scadenze quando si è impegnati nel sociale e nei rapporti umani con persone che possono trarre benefici dal tuo lavoro e dal tuo amore
Da questa stagione in avanti fra i nostri obiettivi non ci sarà più quindi solo quello di (ri)vincere lo scudetto o di ben figurare costantemente in ogni competizione a cui prenderemo parte ma anche e soprattutto di tenere sempre compatto e ben posizionato il nostro muro contro la povertà in Kenya. Mi auguro che da una situazione di muro a uno si passi in fretta ad un muro a due o a tre; lo insegna il volley giocato: se si salta coordinati, determinati e con più elementi possibili diventa più semplice ottenere il punto.
Invito tutti a venire a fare squadra con noi, a vincere insieme la classifica del muro della solidarietà e dell'amicizia nei confronti dei più deboli e dei più bisognosi! Specie se questi sono ragazzine e ragazzini che dalla vita hanno avuto solo dolori, lutti e violenze.
Ripeto, Trentino Volley ci sarà oggi è nel futuro e poter sviluppare il progetto anche grazie al vostro aiuto ed al vostro contributo sarà ancora più entusiasmante e gratificante.


Diego Mosna"

 

Chi avesse piacere di partecipare fattivamente al progetto può farlo tramite delle donazioni a favore di AMREF utilizzando i dati qui sotto riportati.


AMREF HEALTH AFRICA
C.F. 970 56 980 580
C/C P 350 23 001
IT19 H01030 03202 000001007932
Per informazioni e donazioni: tel. 0699704653
(donazioni deducibili per le aziende; per maggiori info http://aziende.amref.it/deducibilita-delle-donazioni)