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Lanza, Birarelli e Sokolov esultano dopo una bella azione (foto fivb.org) |
Le dichiarazioni raccolte in mixed zone al termine della finale per il terzo posto del Mondiale per Club 2013.
Emanuele Birarelli: "Credo che questo risultato possa davvero essere considerato un passaggio fondamentale della nostra annata perchè ci siamo scontrati con una situazione difficilissima. Non era facile rialzarsi dopo una sconfitta come quella di ieri, soprattutto per un gruppo così giovane e rinnovato; ci siamo invece riusciti battendo una squadra contro cui avevamo già perso. Sono quindi davvero felice, torniamo a casa con una medaglia meritatissima, vincendo la nostra finale e perdendo invece la semifinale contro una squadra fortissima. Come inizio non è niente male, ci siamo!"
Donald Suxho: "Abbiamo fatto il massimo per arrivare sul podio e ci siamo riusciti: è la cosa più importante. E' stata una partita molto difficile, fra le più difficili della mia carriera a questa età perchè ho avuto pochissimo tempo per recuperare ma ce l'abbiamo fatta e io sono davvero felice. E' un piazzamento importantissimo per questo gruppo".
Michele Fedrizzi: "C'era un clima fantastico al palazzetto già per la nostra gara ed è stato bella poterla vivere dal campo come protagonista. Personalmente sono felice di aver dato qualcosa di mio per questa medaglia di bronzo. Ho avvertito sensazioni particolarissime ritrovandomi in diagonale a Pippo Lanza, già mio compagno nelle giovanili Trentino Volley, in una partita così importante. Mi voltavo, lo vedevo e non riuscivo a crederci. Riparto con addosso tanta voglia di crescere ancora per poter aiutare la squadra in momenti importanti come quelli vissuti in questa settimana brasiliana".
Filippo Lanza: "Speravamo tutti in un risultato di questo tipo anche se eravamo consci che non sarebbe stato assolutamente semplice ottenerlo. Essere tornati in campo a poche ore dalla semifinale probabilmente ci ha aiutato a cancellare il ricordo della partita col Novosibirsk anche se la condizione fisica non era al top. Abbiamo giocato da gruppo vero, con una prestazione pulita e precisa: salire sul podio era davvero quello che volevamo sin da quando siamo arrivati qui. Ce la siamo meritati tutti questa medaglia, il nostro punto di forza è sicuramente la determinazione e l'emotività".
Fabian Armoa (allenatore UPCN): "Dovevamo giocare una partita migliore se volevamo portarci a casa la medaglia di bronzo, ma è anche vero che abbiamo giocato contro una squadra come Trento che è abituata a giocare ad alti livelli. Sono comunque orgoglioso di quello che ha fatto il mio team. Torniamo a casa a mani vuote ma con il desiderio di continuare a lavorare duro per riprovarci il prossimo anno".
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa