QUESTIONE STRANIERI-FIVB, LA LETTERA DI UNA TIFOSA...
Tifosi dell'Itas Diatec Trentino (foto Trabalza)
Trento, 14 marzo 2008

La nuova norma dei due soli stranieri in campo che la FIVB vuole applicare già dalla prossima stagione non spaventa, come è naturale che sia, solo società, dirigenti, giocatori ed addetti ai lavori ma anche (o forse è meglio scrivere "soprattutto") i tifosi e gli appassionati di grande volley.
Pubblichiamo di seguito la lettera di una sostenitrice ed abbonata della Trentino Volley giunta direttamente sulla casella di posta di Lega del Presidente Diego Mosna, facendola diventare una sorta di simbolo e portavoce del malcontento che tutti gli appassionati di pallavolo italiani stanno vivendo in queste ore.
La speranza è che questo tipo di messaggi scritti direttamente dai tifosi assieme agli sforzi fatti in queste ore dagli addetti ai lavori arrivino fino a Losanna per sensibilizzare in merito la FIVB.




Caro Presidente,
sono una tifosa abbonata dell'ITAS DIATEC TRENTINO, ma in questo momento Le scrivo nelle vesti di tifosa della PALLAVOLO. Ho letto la sconcertante decisione presa dal Presidente Acosta riguardo gli stranieri in campo, scoprendo anche che i giocatori di pallavolo non sono considerati professionisti, cosa questa che permette ad Acosta di aggirare l'ostacolo e non fare distinzioni tra giocatori Comunitari o Extracomunitari.
Sono andata a visitare i vari forum delle tifoserie ed in tutti viene espressa la preoccupazione che il grande spettacolo della pallavolo andrà a sparire. Il caro signor Magri pensa in questo modo di poter far crescere i giocatori italiani per tornare ai fasti di un tempo e secondo me non c'è cosa più sbagliata di questa. Come può un giovane crescere se il posto in squadra gli è dovuto per cittadinanza? Come puo' un giovane crescere se non può più confrontarsi con i grandi campioni internazionali? Le faccio un'esempio ieri sera ho assistito alla partita di Champions Friedrichschaffen - Sisley ed ho visto un grande Saitta, che per CAPACITA' E PER MERITO è riuscito a mettere seduto in panchina Pujiol; sottolineo per capacità e per merito non perchè è italiano, e così deve essere. Cosa succederà quando giocatori mediocri, solo perchè italiani saranno titolari inamovibili? La cosa che aumenterà sarà solo il loro prezzo e non certo la loro capacità o la loro tecnica.
Se questa manovra viene fatta per il bene della Nazionale mi si dovrebbe spiegare come mai il Brasile è anni che vince tutto e nessuno dei suoi giocatori gioca in patria. Facciamo crescere i vivai aiutiamo le società in questo senso, obblighiamo a tesserare almeno 3 under 20 dei quali 1 o 2 obbligatori in campo, ma limitare gli stranieri non serve assolutamente a niente, o forse sì, a far morire questo bellissimo sport.
Mi scuso s'in d'ora per il mio sfogo, ma amo la pallavolo e proprio adesso che sta cominciando ad avere la visibilità che merita ho paura che scelte come questa rischino di distruggerla. Cordiali saluti.

UN SOLO AMORE VOLLEY NEL CUORE!

Loredana