Trento, 7 gennaio 2013

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Matteo Burgsthaler e Raphael esultano per la
ventiseiesima vittoria consecutiva(foto Trabalza)

Giornata interamente dedicata al riposo in casa Trentino Volley quella immediatamente successiva alle quasi due ore di gioco sostenute domenica sera al PalaTrento per avere la meglio in cinque set della Sir Safety Perugia. Il ventiseiesimo successo consecutivo stagionale, il primo del nuovo anno solare, ha permesso ai Campioni del Mondo di aprire il mese di gennaio con il sorriso, conservando al tempo stesso tre lunghezze di vantaggio in classifica di Serie A1 sulla prima inseguitrice Macerata. Tutto ciò pur dovendo fare i conti con assenze ed infortuni dell’ultima ora, che hanno tolto a Stoytchev diverse alternative su palla alta.
La settimana che ci siamo appena messi alle spalle è stata particolare per tanti motivi – ha spiegato all’indomani del 3-2 sugli umbri il centrale gialloblù Matteo Burgsthaler - : dover resettare la nostra mente dopo la vittoria in Coppa Italia ed allenarci con pochi effettivi a causa dei problemi fisici accusati da Stokr e Juantorena ci ha sicuramente condizionato. Credo però che la vittoria, sofferta e sudata, ottenuta ieri sera ci abbia fatto ripartire con il piede giusto verso un finale di stagione in cui praticamente tutte le gare da disputare metteranno in palio qualcosa di importante: o punti per la classifica o qualificazione alla fase successiva di Champions e playoff scudetto”.
Nelle condizioni in cui eravamo,  vincere - indipendentemente dal punteggio finale - rappresentava il miglior segnale che potevamo mandare al campionato e a noi stessi – continua il posto 3 trentino - . Ci siamo riusciti grazie ad un grande carattere, vuol dire che abbiamo una precisa identità di squadra nonostante tutto; il punto lasciato per strada ci può stare perché ci siamo trovati di fronte ad una delle compagini che gioca la miglior pallavolo della categoria al di là degli interpreti che schiera di volta in volta in campo. Perugia ha confermato tutto quello che di buono si diceva sul suo conto; noi ci siamo aggrappati a Raphael e Kaziyski per riuscire a venirne a capo. Sono stati i nostri due baluardi”.
Assieme al regista brasiliano e al capitano, un ruolo importante lo ha avuto lo stesso Burgsthaler, a segno con due muri decisivi nel momento più difficile del tie break. “Lo ripeto spesso da quando sono tornato a Trento per rivestire il ruolo di primo cambio dei centrali titolari: sono felice se posso fornire il mio contributo alla causa ma mi va benissimo anche stare in panchina perché significa che le cose stanno comunque andando bene per noi – ha continuato Matteo - . In spogliatoio c’è sempre un bel clima, cosa che ci aiuta a dare tutto anche solo in allenamento, come cerco di fare sempre. Le ventisei vittorie di fila? Un dato statistico che da qualsiasi lato lo si analizzi risulta essere sempre e comunque impressionante. Dentro questa serie di affermazioni consecutive c’è tutto il nostro modo di affrontare gli impegni: noi siamo gli stessi che riescono a battere 3-0 il Kazan in una semifinale di Mondiale per Club giocata in maniera perfetta o quelli che soffrono ma vincono al quinto set con Perugia nonostante le assenze. Non perdiamo mai di vista il l’obiettivo”.
L’Itas Diatec Trentino tornerà ad allenarsi martedì mattina al PalaTrento, per sostenere la prima di due sedute previste per la prima giornata di lavoro di questa nuova settimana.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa