Trento, 21 giugno 2010
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Roberto Serniotti in una recente partita vissuta da avversario al PalaTrento (foto Trabalza) |
L’intervista al nuovo assistente allenatore della Trentino Volley Roberto Serniotti, rilasciata al sito della Società Campione del Mondo e d’Europa.
Roberto, perché hai scelto Trento?
“Nella mia carriera ho spesso alternato l’incarico di primo e secondo allenatore. Decidere di fare l’assistente di Stoytchev e non la prima guida tecnica non è stato quindi per me un particolare problema. Ero libero e ho sempre considerato la possibilità di venire a Trento, anche come vice-allenatore, molto più stimolante ed interessante rispetto ad altre esperienze dove invece avrei fatto il primo allenatore. Poter far parte di questa Società, lavorare con Stoytchev, potermi portare dietro la famiglia e stare a stretto contatto con un pubblico caldo e corretto come quello della Trentino Volley sono stati fattori determinanti per la mia scelta. Cercherò di offrire il mio contributo per far sì che questa squadra possa continuare a vincere e a restare ad alti livelli. Ci sono diversi modi per fare l’assistente allenatore, il mio parte dal presupposto di potersi confrontare quotidianamente con Stoytchev per trovare i metodi di allenamento e di gioco migliori. Se Rado mi ha scelto come suo secondo è quindi normale che voglia condividere questo tipo di riflessioni con me e io sarò pronto a fornire sempre il mio punto di vista”.
Hai già avuto modo di parlare con Stoytchev?
“Ci siamo sentiti telefonicamente in questi ultimi giorni per capire quale tipo di ruolo dovrò ricoprire. Sono fermamente convinto che gli assistenti vadano scelti in prima persona dall’allenatore e così è successo per Radostin. E’ una persona che ha già acquisito in questo lavoro molte sicurezze e a conferma di ciò basti pensare che ha scelto un secondo più vecchio di lui. Questo depone a suo favore perché solitamente si preferisce avere alle spalle un giovane senza troppa esperienza”.
Cosa cambia a livello di lavoro nel passare da primo a secondo allenatore?
“Cambiano diverse cose, il lavoro è simile ma con parti e responsabilità diverse. Con l’esperienza che ho maturato nella mia carriera è comunque possibile calarsi in questi due ruoli senza troppi problemi. A Cuneo ho svolto diverse volte tale mansione e ho quindi le idee chiare su quali saranno le mie competenze. Non sarò io a decidere cosa fare ma mi adatterò alle scelte dell’allenatore. Mi ripeto, in ogni caso; ho accettato molto volentieri questo incarico perché credo che ci sia la possibilità di fare bene e soprattutto di puntare a vincere tutte le manifestazioni a cui prenderemo parte durante la stagione”.
Che idea ti sei fatto della squadra affrontandola in questi ultimi anni da avversario?
“Trento è una squadra quadrata, tecnicamente solida e che dispone di un gruppo ben amalgamato. E’ sempre difficile giocarci contro e preparare una partita che riesca a metterla in difficoltà. Nell’ultima stagione ha fatto cose straordinarie, dovendo fare i conti con la sfortuna solo nella finale scudetto. Con un pizzico di buona sorte in più sono convinto che questo gruppo avrebbe vinto gli ultimi due scudetti ma questo è un bello stimolo per tornare all’assalto del titolo italiano nella prossima stagione”.
In vista del prossima annata agonistica hai un pensiero da rivolgere ai tifosi?
“Sì, voglio dire loro che sono particolarmente contento di poter venire a lavorare a Trento, dove sono sempre stato trattato con cortesia e rispetto anche quando vi arrivavo come avversario, figurarsi ora che sarò un componente dello staff. Parto quindi da questa sicurezza per poter creare un ottimo rapporto con i nostri supporters. Dall’esterno ho sempre avuto l’impressione che questa tifoseria sia l’immagine più bella di quello che è riuscita a creare la Società nei primi dieci anni di attività. C’è un pubblico sempre caldo, presente, attento che sa, come successo a Bologna lo scorso 9 maggio, accettare anche le sconfitte senza smettere di credere nella propria squadra. Una cosa non di poco conto. Mi trasferirò a Trento con la famiglia e cercherò di portare con me l’esperienza internazionale acquisita durante questi anni in giro per l’Europa”.
Trentino Volley S.p.A.
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