Betim (Brasile), 11 dicembre 2022
Sir Safety Susa-Trentino Itas 3-1, la cronaca della Finale del Mondiale per Club 2022

Lavia ferma la pipe di Semeniuk nel corso delle prime battute del primo set (foto Rabelo)
La cronaca della Finale del Mondiale per Club 2022, giocata questa sera al Ginasio Poliesportivo Divino Braga di Betim fra Sir Safety Susa Perugia e Trentino Itas. La Trentino Itas si presenta in formazione tipo per l’appuntamento dell’anno in Brasile: lo starting six prevede Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro e Laurenzano libero. La Sir Safety Susa risponde con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Semeniuk schiacciatori, Russo e Flavio centrali, Colaci libero. L’avvio gialloblù è molto convincente: un muro di Lavia su Semeniuk e un ace di Michieletto garantiscono il primo strappo (5-2), poi il margine aumenta grazie ad un errore dello stesso polacco a rete e ad un ace di Kaziyski (9-4); situazione che consiglia Anastasi di interrompere il gioco. Alla ripresa però è ancora Trento a dettare legge in fase di break, con Lavia (ace) e Podrascanin (muro) per il 13-8 e poi per il 16-9 perché Semieniuk continua a faticare. La panchina umbra corre ai ripari: dentro Plotnytskyi, che ottiene subito un paio di punti, portando sul 20-16 il match. Podrascanin sventa la minaccia a suon di primi tempi, poi ci pensano ancora il Capitano e Michieletto a difendere il vantaggio e a chiudere i discorsi nel primo periodo sul 25-20.
Nel secondo set Plotnytskyi resta in campo al posto di Semeniuk ed è proprio l’ucraino a firmare la riscossa della Sir Safety Susa che da 3-3 passa a 3-6. Lorenzetti interrompe il gioco; Trento vacilla ma resta in piedi e riparte con Michieletto e Kaziyski (8-11), costringendo a loro volta ad un time out gli avversari: Alla ripresa Rychliki riallarga la forbice (12-16 e 16-21), ma non è ancora lo spunto decisivo, perché con grande caparbietà i trentini risalgono sino al 23-24, annullando due palle set, prima di cadere alla terza: 23-25 con errore al servizio di Kaziyski, dopo che lo stesso Matey aveva realizzato un ace.
Nel terzo set la Trentino Itas parte a fionda (6-3 e 10-6), approfittando dei tanti errori degli avversari, situazione che consiglia Anastasi di avvicendare Herrera con Rychlicki. Perugia risale la china sino al 13-12, poi Michieletto, Kaziyski e Podrascanin offrono una nuova accelerata al punteggio (18-14). La Sir Safety Susa con Plotnytskyi al servizio risale ancora il punteggio realizzando un parziale di 0-5 (18-19). Si va allo sprint, dove i gialloblù annullano due palle set prima di subire il muro vincente di Flavio su Podrascanin che porta sul 2-1 la formazione perugina (25-27).
Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria al fotofinish del precedente parziale, la Sir Safety Susa parte a razzo nel quarto set (3-6 e 6-10) sospinta alla fuga prima da Herrera Jaime e poi da Leon, che mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti. I gialloblù diventano molto fallosi in battuta e Perugia non regala nulla; sul 10-17 l’orgoglio di Michieletto e Kaziyski si fa però sentire forte (13-17 e 17-19). Ci pensa Leon con una serie al servizio condita anche da un paio di ace diretti a mettere la parola fine alle speranze gialloblù (17-23). La medaglia d’argento arriva sul 19-25 con un attacco del brasiliano Flavio.
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