Trento, 26 giugno 2025

Sandu: "Una grande emozione arrivare in prima squadra, Lisinac il mio modello"

Leonardo Sandu in attacco nel corso di una partita dell'ultima stagione con l'UniTrento Volley (foto Trabalza)

La prima intervista da giocatore di Trentino Volley di SuperLega per Leonardo Sandu, centrale originario di Tarquinia classe 2007, ufficializzato oggi.

Benvenuto in prima squadra Leonardo, cosa rappresenta per te questo approdo?
“E’ il coronamento di un sogno iniziato qualche anno fa, quando arrivai a Trento giovanissimo. Sono molto emozionato perché realizzo uno degli obiettivi più grandi che personalmente avevo”.
Hai già assaggiato la SuperLega nell’ultima stagione, andando a referto in un paio di partite ufficiali e allenandoti spesso con l’Itas Trentino poi Campione d’Italia…
“Ho fatto spesso la spola fra l’UniTrento Volley di Serie B e la prima squadra perché, come sempre accade quando c’è necessità di rinfoltire anche dal punto di vista numerico il gruppo, noi ragazzi delle giovanili siamo i primi ad essere chiamati in causa. I giocatori mi hanno sempre accolto con grandissima umanità e umiltà, facendomi subito capire cosa voglia dire allenarsi e lavorare ad alti livelli. Vestire la maglia con lo Scudetto sarà davvero bello anche dal punto di vista simbolico; so che devo migliorare tanto, sotto tutti i punti di vista. Non vedo l’ora di iniziare a farlo”.
Chi vuoi ringraziare in una giornata così importante come questa?
“La Società, i compagni ma soprattutto l’allenatore Francesco Conci, il Responsabile del Settore Giovanile Riccardo Michieletto e un grande dirigente come Bruno Da Re. Tutti loro mi hanno dato l’opportunità di iniziare a credere in questo sogno e mi hanno permesso di vivere pensando alla pallavolo ogni giorno”.
C’è qualche giocatore gialloblù che in questi anni hai guardato con particolare ammirazione o che hai preso a modello?
“Di centrali bravi a Trento ne sono passati tanti ma se ne dovessi indicarne uno direi Lisinac, con cui non ho mai avuto modo di allenarmi ma che ho sempre seguito con particolare interesse. È uno dei miei giocatori preferiti, anche se ho sempre cercato di imparare qualcosa da tutti quelli che ho visto dal vivo o in tv. Credo che per un centrale moderno sia fondamentale essere veloci e composti a muro ed essere pronti e lesti in attacco; ho guardato molto anche giocatori non del mio ruolo per provare ad apprendere qualcosa anche nel fondamentale della battuta, che è importantissima nella pallavolo moderna”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa