Renee Teppan supera il muro a due di Vibo, composto da Verhees e Coscione
foto Callipo Vibo Valentia
Vibo Valentia, 10 dicembre 2017
La cronaca del match valido per l'undicesimo turno di regular season di SuperLega UnipolSai 2017/18 fra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Diatec Trentino. La Diatec Trentino si presenta al PalaValentia schierando lo stesso starting six che ha concluso vittoriosamente il derby dell’A22 con Modena sette giorni prima: Giannelli al palleggio, Teppan opposto, Lanza e Hoag in banda, Eder e Zingel al centro e De Pandis libero. La Tonno Callipo Calabria propone invece inizialmente Coscione in regia, Patch opposto, Deivid Costa e Verhees come centrali, Marra libero, Massari e l’ex di turno Antonov come schiacciatori. L’avvio di match gialloblù è positivo: Eder mura ed attacca offrendo il primo spunto pochi secondi dopo l’ingresso in campo delle squadre (4-1); Vibo risponde sempre al centro della rete con Deivid Costa e Verhees e si riporta sotto quasi subito (11-10). Serve tutta la fisicità di Teppan per consentire alla formazione di Lorenzetti di guadagnare di nuovo un buon margine (17-14); Tubertini chiama time out ma alla ripresa è Zingel ad abbassare la saracinesca facendo trovare ai suoi il massimo vantaggio (+4, 20-16). La Diatec Trentino viaggia sicura verso la vittoria del primo parziale che arriva già sul 25-20, dopo che l’opposto estone ha trovato ancora modo per farsi notare con un block su Antonov e un contrattacco pesantissimo.
Nel secondo set Vibo Valentia parte a spron battuto col servizio, che agevola la lettura a muro di Verhees; i giallorossi così scattano prima sul 2-5 e poi sul 5-10, sfruttando anche la verve a rete di Antonov e del neoentrato Presta (dentro sin dal primo scambio al posto di Deivid Costa). La Diatec Trentino è brava a non disunirsi e a rientrare velocemente in partita, soprattutto grazie a muri di Zingel (due quasi consecutivi) e agli attacchi di Teppan, arrivando sino al meno uno (12-13). La fase centrale del periodo è equilibrata, poi sul 20-20 è la Tonno Callipo Calabria ad accelerare grazie a due muri vincenti (20-23) sul neoentrato Kovacevic (per Hoag). E’ lo spunto decisivo per assegnare il secondo set, con Antonov che poi in fase di cambiopalla difende il margine e manda le squadre al cambio di campo sul 22-25.
La Diatec Trentino, che dal secondo set nel ruolo di libero ha in campo Chiappa al posto di De Pandis (un dolore al ginocchio ne ha sconsigliato l’utilizzo), riparte nel corso delle battute iniziali del terzo periodo trovando subito un vantaggio piuttosto consistente (7-5, 11-7, 14-10) che cresce alla distanza, anche grazie alla grande attenzione mostrata da Zingel a muro. La Tonno Callipo Calabria torna a forzare la battuta e si riavvicina pericolosamente (15-14); provvidenziale il time out di Lorenzetti: alla ripresa Hoag e Giannelli (col muro) scavano di nuovo un solco profondo fra le formazioni (19-16). I gialloblù però non riescono a conservarlo e, anzi, subiscono un parziale pesantissimo di 3-8, ispirato da Lecat e Antonov. Sul 22-24, Lorenzetti si gioca la carta Kozamernik al servizio; lo sloveno trova anche un ace ed annulla l’opportunità dei locali per portarsi sull’1-2, cosa che invece alla fine riesce a Trento grazie ad un muro di Eder su Presta (27-25).
La battaglia riprende nel quarto parziale, ma in questo caso sono i locali a tenere subito in mano le redini del gioco (7-8, 9-12) sfruttando al massimo il buon momento a rete di Lecat e Domagala. Lorenzetti interrompe il gioco; alla ripresa gli errori a rete degli stessi due martelli calabresi riportano sotto Trento (13-14), che poi pareggia i conti a quota 17-17. Lo sprint finale vede Eder e Zingel protagonisti in fase di break point per il 20-18 e poi successivamente Antonov e Lecat, che annullano le uniche due palle match degli ospiti (25-25). Un errore in attacco di Vettori (subentrato al posto di Teppan nel corso del set) e quello successivo di Lanza mandano la sfida al tie break (25-27).
Il quinto set è condotto dalla Tonno Callipo sino al 6-8, poi Trento si trasforma con muro e servizio e chiude i conti con Hoag ed un redivivo Kovacevic: è del serbo, inserito al posto di Lanza da Lorenzetti, il punto decisivo che vale il definitivo 12-15.
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