Trento, 11 ottobre 2009

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Osmany Juantorena in attacco
(foto Trabalza)


Si è completato nella serata di oggi il quarto turno d’andata della regular season di serie A1 TIM. Grazie ai tre punti guadagnati ieri al PalaBanca, alla contemporanea sconfitta di Macerata (che la sopravanzava di una lunghezza) e ai tie break a cui sono state piegate rispettivamente Cuneo e Taranto, l’Itas Diatec Trentino risale ulteriormente la classifica conquistando il terzo posto assoluto.
A precedere i campioni d’Europa in graduatoria ci sono infatti ora solo Treviso e Modena, che guidano con dieci punti; i veneti hanno piegato con un sorprendente 3-0 proprio la Lube nel big match della serata mentre gli emiliani hanno disposto senza troppi problemi di Loreto.
Nel prossimo turno, che andrà in scena già mercoledì prossimo, l’Itas Diatec Trentino affronterà in trasferta proprio Macerata e poi farà immediatamente ritorno a Trento per iniziare a preparare la sfida casalinga con Cuneo di domenica 18.
Ci attende una settimana davvero molto intensa – ammette il martello cubano Osmany Juantorena, uno dei migliori fra le fila dei trentini ieri sera al PalaBanca - ; non mi riferisco solo alla qualità degli avversari che affronteremo ma anche al ritmo che scandirà i nostri giorni, fra allenamenti, spostamenti in pullman ed, appunto, partite di grande livello tecnico ed agonistico. Saranno sette giorni da vivere tutti d’un fiato, senza mai fermarsi un attimo. Andremo a Macerata a testa alta, forti di un risultato importante come quello ottenuto al PalaBanca, e col giusto rispetto che nutriamo per una formazione del calibro della Lube che ha giocatori di classe ed esperienza del calibro di Cisolla, Vermiglio, Omrcen, Lebl…la lista è lunghissima. Proprio per questo motivo è facile immaginare che ci attenda un’altra grande battaglia, con i nostri avversari determinati a vendicare la sconfitta odierna del PalaVerde”.
Il successo contro la CoprAtlantide ottenuto ieri è doppiamente importante – continua Juantorena analizzando la prestazione sfoderata in Emilia -  perché, oltre a tre punti preziosi anche in vista della corsa alla Coppa Italia, ci consegna maggior fiducia nei nostri mezzi. Dopo la sconfitta patita a Vibo Valentia abbiamo parlato molto in spogliatoio e già dal giorno dopo abbiamo cambiato marcia. In campo si è visto nitidamente un altro tipo di mentalità; domenica scorsa invece sembravamo troppo scarichi, timorosi. Prima della partita di ieri ci siamo spesso detti che per vincere una gara come questa dovevamo essere più squadra, perché a livello di individualità e tecnica Piacenza e Trento sono assolutamente sullo stesso livello. Siamo partiti contratti, poi siamo venuti fuori alla distanza. Personalmente ci ho messo un po’ più degli altri a carburare: all’inizio non mi rendevo perfettamente conto di poter finalmente giocare un confronto così importante, che fino allo scorso maggio mi ero limitato a guardare da bordo campo. Qualche scaramuccia sottorete con Zlatanov e lo stimolo di poter sfidare a distanza il mio connazionale Marshall mi hanno fatto sbloccare ed entrare definitivamente in partita. Sono contento quindi del successo ma sono altrettanto conscio di essere ancora lontano dal 100% della forma. Devo crescere in ricezione e riuscire a spingere di più in battuta ed attacco”.
La formazione trentina tornerà al lavoro al PalaTrento già nella mattinata di lunedì, giornata in cui è prevista una seduta tecnica anche nel tardo pomeriggio.


Trentino Volley S.p.A.
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