Trento, 10 luglio 2012
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Damiano Valsecchi in attacco con la maglia del Club Italia in Serie A2 |
L’intervista a Damiano Valsecchi, atleta cresciuto nel settore giovanile della Trentino Volley che nella stagione 2012/13 farà parte della rosa della prima squadra.
La notizia ore è ufficiale, Damiano; che emozioni stai provando?
“Il sogno di poter prima o poi arrivare a far parte della rosa della prima squadra della Trentino Volley lo coltivavo da diversi anni e per la precisione da quando nel 2007 mi trasferii da Scanzorosciate, la mia città di origine, a Trento proprio per provare a diventare un giocatore di pallavolo. Nelle ultime due stagioni ho giocato a Roma con la maglia del Club Italia, un’esperienza importante e molto formativa soprattutto per quel che riguarda la seconda annata in cui ho potuto respirare il clima della volley di Serie A partendo subito titolare. Proprio per questo mi sento davvero di ringraziare i miei allenatori Marco Bonitta e Michele Totire per avermi lanciato e aiutato a crescere. Il mio obiettivo però era quello di tornare qui il prima possibile: sono felicissimo, non vedo l’ora di iniziare la preparazione”.
Che tipo di giocatore sei?
“Mi piace molto attaccare ma non disdegno assolutamente il muro, fondamentale che nelle ultime due stagioni è andato piuttosto bene. Sono però conscio che salendo di categoria dovrò lavorare molto su questo aspetto ed aumentare la mia abilità nelle traslocazioni su tutto l’arco della rete, perché la velocità di palla impressa dai palleggiatori sarà sicuramente maggiore rispetto a quella trovata nei campionati sin qui affrontati. Un altro aspetto in cui dovrò crescere sarà il servizio: sono un battitore salto float in cerca di maggiore continuità ed incisività”.
Obiettivi ed ambizioni personali per la prossima stagione?
“Sono sincero, so perfettamente che trovare un posto in campo la domenica o il mercoledì sarà molto difficile perché davanti a me ho giocatori di altissimo livello ma questo non mi spaventa. Cercherò di allenarmi bene, lavorare per crescere anche dal punto di vista fisico ed essere sempre pronto a dare il massimo in palestra durante gli allenamenti. Se poi ci sarà l’occasione di giocare cercherò di farmi trovare pronto, cercando di seguire la strada già tracciata dal Lanza, che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente guadagnandosi grazie a questo anche la convocazione in Nazionale”.
In Serie A1 hai già esordito addirittura due anni fa, nel marzo 2012, a Perugia proprio con la maglia della Trentino Volley. Che ricordi hai di quella prima volta?
“E’ stata una grandissima emozione; si trattava di una partita di fine campionato e Stoytchev aveva deciso di lasciare a casa qualche titolare per farlo riposare in vista dei playoff e della Final Four di Champions League. Ero stato aggregato alla squadra e l’allenatore nel corso del secondo set decise di inserirmi per una rotazione al servizio; eseguii due battute in salto float, trovandomi di fronte ad una linea di ricezione che presentava Cernic, Savani e Pippi. Obiettivamente non sapevo su chi indirizzare il pallone ma l’importante alla fine è stato non commettere errori”.
Trentino Volley S.p.A.
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