Max Colaci in maglia azzurra in Giappone: per il libero pugliese sin qui un grandissimo torneo

foto fivb.org

Trento, 15 settembre 2015

Le prime cinque partite della World Cup 2015, in corso di svolgimento in Giappone, hanno permesso all’Italia di rimanere perfettamente in corsa per uno dei primi due posti della classifica (gli azzurri sono quarti, ad una sola vittoria di distanza dalla posizione che garantisce l’accesso all’Olimpiade di Rio 2016) e a Massimo Colaci di mettersi ulteriormente in luce.
Il libero pugliese, uno dei cinque giocatori di Trentino Volley presenti alla manifestazione, si è infatti sin qui distinto fra i migliori del suo ruolo, come dimostrano il primo posto nella classifica delle ricezioni (66% di efficienza su 69 colpi) e la quarta posizione nel ranking delle difese con una media di 2 recuperi per set.
Come suo solito, però, Max non guarda ai risultati personali ma a quello di squadra, come spiega nelle dichiarazioni rilasciate oggi ad Osaka nella vigilia della sfida con l’Iran (mercoledì 16 settembre, ore 8.10 – diretta Sky Sport 2). “Dobbiamo assolutamente vincere se vogliamo continuare a credere nella qualificazione – spiega - . E' una partita difficile perché l'Iran da alcuni anni gioca una pallavolo di altissimo livello, ma noi abbiamo le nostre qualità e vogliamo vincere questo match. Sin qui abbiamo disputato una buona prima fase di World Cup, ma dobbiamo cercare di fare anche meglio. Adesso ci attendono tante partite fondamentali, dobbiamo provare a vincerle tutte. Il nostro unico obiettivo non può essere che questo. La World Cup, come dicono tutti, è una manifestazione molto dura. C'è poco tempo per riposare, si gioca di continuo. Ma questo vale per tutti, quindi non è un problema. Si arriverà alla fine stremati; le squadre che riusciranno a raggiungere la qualificazione saranno certamente quelle che saranno brave a recuperare a livello mentale, magari dopo una sconfitta, come è successo a noi dopo gli Stati uniti. Ma le regole sono eguali per tutti. E' un torneo stancante, ma al tempo stesso bellissimo perchè ti fa giocare tante partite difficili nel giro di pochissimi giorni".

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