12 punti col 44% in attacco per Jan Stokr, tornato a giocare al PalaTrento dopo 3 anni

Foto Trabalza

Trento, 2 ottobre 2016

 

La cronaca della prima gara di regular season di SuperLega UnipolSai 2016/17 giocata al PalaTrento fra Diatec Trentino e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Per la sua prima ufficiale di fronte al PalaTrento, Angelo Lorenzetti si affida ad una formazione molto simile a quella vista più volte in campo nella scorsa stagione; l’unica novità è la presenza nel ruolo di opposto di Stokr, che torna a tre anni di distanza a giocare nel campionato italiano; gli altri titolari sono Giannelli in regia, Lanza e Urnaut schiacciatori, Solé e Daniele Mazzone al centro, Colaci libero. Waldo Kantor, nuovo allenatore di Vibo Valentia, risponde con Coscione al palleggio, Michalovic opposto, Thiago Alves e Gelier in banda, Barone e Costa al centro, Marra libero. In avvio di gara la Diatec Trentino prova a fare subito la voce grossa con Lanza (3-0), ma Michalovic dimostra di avere già il braccio caldo e nel giro di pochi minuti ribalta il punteggio (5-6). I gialloblù non demordono e con Urnaut ripartono di nuovo 12-10, costringendo Kantor ad interrompere il gioco; alla ripresa Giannelli e Mazzone costruiscono il +4 (14-10), poi Lanza mura l’opposto slovacco e consegna il massimo vantaggio (16-11). Geiler e Michalovic hanno però ancora benzina e, quasi da soli, ricuciono lo strappo (17-15, time out Lorenzetti) che è viene ricomposto con un errore in attacco di Solé sul 18 pari. Il finale è quindi allo sprint, con le squadre che vanno ai vantaggi, risolti in favore dei padroni di casa da Antonov (26-24).
Molto equilibrata anche la parte iniziale del secondo set, con le due squadre che si alternano al comando sino al 9-9, mettendo in mostra una buona regolarità nella fase del cambiopalla. Giannelli è attivo anche in attacco (12-10) e Stokr entra definitivamente in partita firmando il 14-11. Il cospicuo vantaggio stavolta non viene intaccato (18-15), perché la Diatec Trentino è più attenta in ricezione ed in attacco Urnaut si fa sentire eccome (20-15). Il 2-0 nel computo dei set arriva quindi in fretta (23-20 e 25-21), con un attacco finale dello stesso Tine.
Nella terza frazione cresce l’intensità di Trento fra muro e difesa e le occasioni per le ricostruite fioccano; così i gialloblù diventano subito padroni della scena (5-1 e 10-5) con Stokr e Lanza sugli scudi. Anche Daniele Mazzone dimostra di meritare la fiducia accordatagli da Lorenzetti e quasi da solo firma il +7 (14-7). Vibo dimostra però ancora carattere ed orgoglio, risale sino al 16-13 e poi 18-16 (ace di Barreto, subentrato a Gelier), ma poi deve rialzare la definitivamente la testa quando al centro della rete si scatena Solé e quando l’opposto Rejek (in campo per tutto il set al posto di Michalovic) comincia a sbagliare troppo (23-18): 25-22 e 3-0 finale con muro di Daniele Mazzone.

 

 

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