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Bari con la nuova divisa di allenamento. "Ogni stagione fa storia a sè, in qualche modo anche cambiare il materiale aiuta a ricordarcelo" ha dichiarato |
“Quella che è iniziata per me oggi è l’ottava stagione con la Trentino Volley, un periodo sempre più importante della mia vita ma mai banale – sono parole del libero Andrea Bari, da stamattina al PalaTrento regolarmente a disposizione di Stoytchev e Serniotti - . Quando si ricomincia c’è sempre un’emozione particolare, sia nel ritrovare i compagni di squadra che c’erano già, sia nell’incontrare di persona i nuovi volti. Ho trovato un ambiente apparentemente uguale a quello della scorsa stagione, anche se so perfettamente che ogni anno fa storia a sé e c’è sempre qualcosa di diverso, anche solo a cominciare dal materiale tecnico che indossiamo in allenamento e, più avanti, in partita. Speriamo di scrivere un capitolo nuovo e sempre avvincente della storia di questo gruppo”.
“Sino ad ora è stato un 2012 molto importante, molto bello, per la mia vita e per la mia carriera – continua Baretto - , perché ho avuto la fortuna di diventare padre, di vincere una medaglia alle Olimpiadi e di compiere un percorso importante con Trento. Ci sono state anche sconfitte, che inevitabilmente bruciano ma che però fanno parte della vita di un’atleta e che vanno quindi accettate. Adesso abbiamo di fronte a noi una nuova stagione, carica di impegni e di stimoli perché c’è l’opportunità di chiudere questo anno solare alzando al cielo altri trofei. Sono rientrato stamattina e ho riallacciato immediatamente il feeling con il gruppo che avevo giocoforza trascurato in questi mesi estivi. Ho ritrovato il mio posto in spogliatoio e mi fa particolarmente piacere perché ci sono affezionato. Il primo giorno è stato quindi assolutamente positivo; qui è semplice riprendere immediatamente confidenza con i compagni perché dalla nostra abbiamo davvero uno spirito di squadra molto accentuato e reso più semplice dalla costante presenza di alcuni giocatori che sono molto bravi a fare da collante”.
“La medaglia di bronzo conquistata a Londra è pesante in tutti i sensi – ha infine ribadito il recordman di presenze in maglia gialloblù (293 ufficiali, la prima il 25 settembre 2005, ndr) - ; non è leggera anche a livello di grammi veri e propri, ma soprattutto è pesante per il valore che ha e per quello che abbiamo vissuto sino all’ultimo giorno alle Olimpiadi. Apparentemente quello olimpico potrebbe sembrare un torneo non difficilissimo dal punto di vista fisico ma in realtà lo è eccome sotto l’aspetto mentale perché ti porta via tante energie ed è molto stressante. E’ abbastanza ovvio che sono situazioni che però tutti vorrebbero vivere”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa