Trento, 7 ottobre 2012
Si è conclusa al PalaTrento la gara valevole per il primo turno di Serie A1 2012/13
Questo il tabellino:
Itas Diatec Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia 1-3
(25-18, 23-25, 23-25, 18-25)
ITAS DIATEC TRENTINO: Stokr 11, Kaziyski 10, Birarelli 14, Raphael 3, Lanza 8, Djuric 7, Bari (L); Colaci (L), Burgsthaler, Uchikov 3, Chrtiansky 2. N.e. Sintini e Valsecchi. All. Radostin Stoytchev.
TONNO CALLIPO: Buti 10, Coscione 2, Urnaut 11, Barone 7, Klapwijk 26, Kaliberda 10, Farina (L); Cortellazzi, Lavia, Rocamora. N.e. Montesanti, Forni e Presta. All. Gianlorenzo Blengini.
ARBITRI: Pol di Corbanese (Treviso) e Prandi di Roncoferraro (Mantova).
DURATA SET: 25’, 29’, 29’, 23’; tot 1h e 46’.
NOTE: 2.116 spettatori per un incasso di 20.506 euro. Itas Diatec Trentino: 10 muri, 0 ace, 15 errori in battuta, 11 errori azione, 48% in attacco, 63% (36%) in ricezione. Tonno Callipo: 11 muri, 5 ace, 19 errori in battuta, 12 errori azione, 52% in attacco, 57% (23%) in ricezione. Mvp Klapwijk.
La cronaca della gara. Negli starting six c’è solo una sorpresa, quella relativa all’assenza di Juantorena (in tribuna – riposo precauzionale) nella metà campo gialloblù in cui quindi trova posto Lanza a coprire la diagonale di posto 4 assieme a Kaziyski. Gli altri cinque scelti da Stoytchev sono Raphael in regia, Stokr opposto, Birarelli e Djuric al centro, Bari libero. Blengini, tecnico dei giallorossi, risponde con Coscione al palleggio, Klapwijk opposto, Kaliberda e Urnaut schiacciatori, Barone e Buti in posto 3, Farina libero. Il match parte subito in salita per Vibo Valentia che con Klapwijk (muro subito da Kaziyski ed errore diretto) fatica a mettere a terra il pallone, cosa che invece riesce bene a Kaziyski (8-5). Dopo il primo time out tecnico Trento accelera ancora con Stokr (infermabile) e grazie ai troppi errori ospiti vola prima sul +4 e poi sul +6 (11-7 e poi 14-8). I calabresi provano a rialzare la testa con l’opposto olandese (ace per il 15-11, contrattacco per il 16-13) e costringono Stoytchev a chiedere trenta secondi di pausa. Le indicazioni tattiche del bulgaro fruttano gli effetti desiderati: i Campioni del Mondo ripartono di slancio (21-16) e chiudono senza problemi con Birarelli sugli scudi a muro e in primo tempo (5 punti solo nel primo parziale per il 25-18 conclusivo).
Più equilibrato l’avvio di secondo parziale, con Trento che commette qualche errore tenendo in gioco gli avversari sino al 9-9. Due passaggi a vuoto di Stokr (muro subito ed errore diretto) consentono a Vibo di mettere la freccia (9-11) e di scappare via sino al 10-13 (ace di Klapwijk). Stoytchev chiede time out, ma alla ripresa un muro di Coscione su Lanza allarga ancora il divario (11-15). Stokr lascia il posto a Uchikov, che mette a terra subito due palloni (17-20); i padroni di casa arrivano sino al meno uno (19-20, slash di Djuric), ma poi devono cedere di fronte ad una Tonno Callipo che non sbaglia più nulla (21-23, 22-24) e chiude alla seconda palla set con un cambiopalla di Klapwijk (23-25).
L’Itas Diatec Trentino prova a scuotersi nel terzo set, trovando subito il vantaggio (4-1, due muri di Birarelli); Vibo risponde colpo su colpo con Urnaut (5-5) ma poi ci pensa Stokr (muro e contrattacco) a mandare in fuga i gialloblù sul 12-9. Con un parziale di 2-5, la Tonno Callipo risponde però subito per mano di Urnaut e Klapwijk (14-15). Il rush finale per l’assegnazione del primo punto in classifica è vibrante, l’opposto olandese spinge i suoi sul +3 (18-21) lanciandoli verso il vantaggio esterno (1-2), con il set che si chiude sul 23-25 con Chrtiansky in campo al posto di Kaziyski.
Sull’onda del differente stato d’animo, la Tonno Callipo viaggia spedita anche in apertura di quarto periodo: in pochi minuti è subito 4-8, il muro ospite che va a segno due volte e l’attacco trentino, privo di Kaziyski (rimasto in panchina dal parziale precedente) in evidente difficoltà. I calabresi approfittano dei tanti errori dei padroni di casa (specialmente di Stokr, 5-11); nel momento più difficile (8-15 con Matey di nuovo in campo), Birarelli prova a suonare la carica nella propria metà campo (break 3-0 che vale l’11-15). Blengini fiuta il pericolo, chiede time out e la sua squadra riparte verso un 3-1 meritatissimo e figlio della grande prestazione di Klapwijk che si prende la palma di mvp e l'ultimo punto sul 18-25.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa