Trento, 20 novembre 2019
Itas Trentino-Kioene Padova 2-3, la cronaca del match valido per il 7° turno di SuperLega

Un primo tempo vincente di Davide Candellaro nel corso del secondo set (foto Trabalza)
La cronaca del match valido per il settimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2019/20, giocato stasera alla BLM Group Arena di Trento fra Itas Trentino e Kioene Padova. L’Itas Trentino scelta per questa occasione dall’allenatore Angelo Lorenzetti prevede Giannelli in regia, Vettori opposto, Kovacevic e Russell schiacciatori, Lisinac e Candellaro centrali, Grebennikov libero. La Kioene Padova risponde con Travica al palleggio, Hernandez opposto, Barnes e Ishikawa in posto 4, Volpato e Polo centrali, Danani libero. L’avvio è nel segno dei cambiopalla, quindici di fila prima del primo break firmato da un muro di Lisinac sulla pipe di Barnes (9-7). Nella parte centrale del set d’apertura i padroni di casa provano ad incrementare il proprio vantaggio (12-9) grazie ad un errore di Hernandez ma gli ospiti con lo stesso Barnes si rifanno subito sotto (12-11). La contesa torna quindi in equilibrio (14-14, 18-18); per romperlo definitivamente servono un ace di Giannelli e un muro di Kovacevic sull’opposto cubano (21-18). Trento gestisce il vantaggio, poi col neoentrato Djuric lo incrementa (24-19) e chiude il conto sul 25-20 con un errore al servizio patavino.
Nel secondo parziale l’Itas Trentino torna in campo scarica e subisce subito il gioco della Kioene, che nel giro di pochi si porta avanti 1-5, costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa però la musica non cambia, perché Ishikawa in battuta mette a ferro e fuoco la ricezione dei locali, che sbagliano poi sovente in attacco (3-9). Kovacevic prova a scuotere i suoi a suon di attacchi (10-14); i gialloblù si lanciano all’inseguimento dell’avversario (14-18, 17-19) trascinati da Vettori (ace e contrattacco). Sul più bello però Polo mura lo stesso opposto (19-23) e Padova trova lo spunto per volare sull’1-1 (20-25).
Nel terzo periodo è di nuovo Padova a fare inizialmente la voce grossa in fase di break point (3-4 e 5-8), approfittando di qualche sbavatura di troppo dei gialloblù. Sul 6-10 Lorenzetti ha già speso entrambi i time out, senza riuscire a trovare una reazione convincente, tant’è vero che l’errore di Lisinac in primo tempo vale il +5 ospite (7-12). Il tecnico trentino allora getta nella mischia Cebulj per un Kovacevic in difficoltà a rete (11-17), ma la musica non cambia, anche perché la Kioene continua a pungere in battuta (13-20) ed ad essere efficace a rete (16-23). Il vantaggio esterno nel computo dei parziali arriva quindi già sul 19-25, per mano di uno scatenato Hernandez.
Il quarto set si apre nel segno delle battute di Ishikawa; due vincenti lanciano di nuovo in fuga la Kioene (3-6). Trento perde progressivamente contatto (7-11, 8-13) e allora Lorenzetti propone il doppio cambio Djuric-Codarin per Vettori-Lisinac. La scossa che i Campioni del Mondo andavano cercando da due set la porta proprio Mitar, che con un contrattacco ed un muro scuote la squadra (12-14), che poi nel giro di pochi minuti trova la parità a quota 15. La parte finale di set è quindi vissuta sul punto a punto (20-20, 22-22), in cui segnalano anche tre imperiosi muri dello stesso Codarin. A deciderlo è un doppio attacco di Cebulj (24-22 e 25-23).
Nel tie break l’Itas Trentino trova subito lo spunto (5-3, 8-5); Padova replica con Ishikawa (10-10) e si porta sul +2 con Hernandez (11-13). Trento realizza un clamoroso parziale di 3-0 (14-13) con Cebulj; ai vantaggi la Kioene annulla una palla match, non ne sfrutta quattro e chiude alla quinta (19-21) con un errore di Cebulj.
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