Birarelli alza al cielo la Supercoppa 2013: "Uno dei momenti più belli del 2013"

Foto Trabalza

Trento, 30 dicembre 2013

 

Il capitano della Trentino Volley Emanuele Birarelli questa mattina è stato ospite di Radio Dolomiti nel settimanale appuntamento con la trasmissione “Fuoricampo – il Volley parlato”. Tanti gli argomenti toccati assieme al conduttore Gabriele Biancardi.
Di seguito alcuni dei passaggi più significativi dell'intervista.

SOFIA.La nascita di mia figlia Sofia è stato sicuramente il regalo di Natale più che potessi ricevere, è arrivata con una settimana d’anticipo rispetto al 25 dicembre. Diventare genitore è un momento che non può avere paragoni nella vita, siamo felicissimi e assieme a mia moglie Elena facciamo davvero fatica a pensare a qualcosa che non sia legato alla nostra bambina. E’ stato un dicembre bellissimo”.
FASCIA DI CAPITANO.Rispetto a quando non la indossavo per me è cambiato poco, nel senso che ho visto poche variazioni di atteggiamento nei miei confronti da parte dei compagni. Ricoprire questo ruolo però è anche una responsabilità perché devi offrire tutti i giorni in palestra un esempio su come bisogna sempre allenarsi, senza concedersi cali di concentrazione ed attenzione. Da questo punto di vista in passato ho molto ammirato Nikola Grbic, che è stato mio capitano per due stagioni e che ha sempre dimostrato una determinazione, una voglia di lavorare davvero straordinarie e una maniera impeccabile di indossare quella fascia. Essere diventato poi anche capitano della Nazionale Italiana per me è grande motivo d’orgoglio; non sono uno che si guarda molto indietro ma far parte del gruppo azzurro con quei gradi è davvero una grande soddisfazione”.
2013.E’ stato un anno ricco di soddisfazioni anche dal punto di vista sportivo. Se devo scegliere due fra le immagini più belle indico la vittoria della Supercoppa Italiana al PalaTrento contro Macerata perché è stata una grandissima sorpresa per tutti e la medaglia di bronzo con la Nazionale in World League, perché vincere l’ultima partita della manifestazione dà forse più felicità che chiudere con l’argento ma perdendo la finale”.
TRENTINO VOLLEY.Avevo deciso di proseguire la mia avventura con questo Club indipendentemente da quello che avrebbero poi fatto i miei compagni in estate perché col Presidente Mosna avevamo avviato il discorso da tempo e perché Trento è sempre stata la piazza dove volevo restare, al di là di tutto. Ho sempre avuto fiducia in questo nuovo progetto, sapevo che nonostante i tanti cambiamenti apportati alla rosa, potevamo fare una stagione all’altezza perché conoscevo bene i giocatori che sarebbero arrivati. Siamo una squadra giovane ma già competitiva, che ha dimostrato di poter dire la sua. E poi è comunque molto stimolante cambiare allenatore, obiettivi e rimettersi in discussione. In spogliatoio c’è una bella atmosfera, è stato fatto un bel passo avanti dal punto di vista dell’atteggiamento”.
2014.Abbiamo tanti obiettivi per il nuovo anno, vogliamo fare bene in tutte le manifestazioni: campionato, Coppa Italia, Champions League. Sarebbe bello arrivare sino in fondo in ognuna di queste, poi sarà quel che sarà…

 

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa